Il bonus dei 500 euro deve andare anche agli educatori del Convitto e agli insegnanti precari. A dirlo sono le organizzazioni scolastiche regionali Flc Cgil, Cisl Scuola, Savt École e Snals con una lettera al Ministro dell’Istruzione, indirizzata anche al Presidente della Regione e all’Assessore all’Istruzione.
I sindacati esprimono "soddisfazione per l’adozione da parte del Governo del D.P.C.M. del 23 settembre 2015 con il quale viene erogato il bonus di 500 euro per la formazione degli insegnanti per l’anno scolastico 2015/16".
Purtroppo, sottolineano le organizzazioni sindacati il decreto "prende in considerazione solamente i docenti di ruolo, escludendo gli educatori dei Convitti (e quindi anche del Convitto regionale “Federico Chabod” situato in Aosta) e gli insegnanti precari, i quali rappresentano ancora un importante segmento del nostro sistema regionale di istruzione e di educazione". La richiesta è quindi di estendere il bonus anche agli educatori in quanto sono "equiparati agli insegnanti della scuola primaria, per cui si ritiene che il “bonus” per la formazione spetti loro di diritto" e agli insegnanti precari, "che per analogia di funzioni hanno le stesse necessità di quelli di ruolo, chiediamo all’amministrazione scolastica un approfondimento per verificare la possibilità di estendere il “bonus” almeno a coloro che svolgono supplenze annuali e/o fino al termine delle attività didattiche".