Dal primo gennaio il Celva non avrà più un direttore. Il cda “licenzia” Thérisod

Il commento del presidente del Consorzio enti locali, Franco Manes: “Sono state fatte semplicemente delle considerazioni di tipo economico e di riorganizzazione generale”. Thérisod: Non commento, ma rimane un grande dispiacere".
Patrick Thérisod
Politica

Dalla fine dell’anno il Celva non avrà più un direttore. Il consiglio di amministrazione del Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta all’incirca un mese fa ha infatti deciso di non rinnovare il contratto di Patrick Thérisod: “Sono state fatte semplicemente delle considerazioni di tipo economico e di riorganizzazione generale – afferma il presidente del Celva, Franco Manes – nulla di più. Al momento però non voglio fare commenti, ne riparleremo all’assemblea dei sindaci”.

Voci di corridoio, tuttavia, parlano di dissapori con il vertice del Celva che risale a parecchio tempo addietro. Si parla di vicinanza alle forze politiche di opposizione in Consiglio Valle, in particolare all’Uvp. In molti sospettano che sia lui l’autore di alcuni discorsi uditi nell’assemblea regionale da esponenti del leone dorato.

Non voglio commentare quanto deciso – dice Thérisod – né la scelta di non avere più un direttore. Tredici anni fa il Celva non esisteva: io ho cercato di lavorare per dare un’identità organizzativa e penso di aver raggiunto quell’obiettivo. Personalmente rimane un grande dispiacere e per me dal primo gennaio si apre una grande incognita lavorativa”.

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