L’hotel Lanterna sarà un “hub” per l’accoglienza di migranti. Il progetto del ministero dell’Interno

E’ quanto prevede la roadmap presentata dal governo italiano al'Ue nell'ambito dell'Agenda europea sulla migrazione. Il progetto esecutivo è già stato elaborato dal Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche.
L'ex Hotel Lanterna a Saint-Pierre
Politica

Sarà a Saint-Pierre, nell’attuale ex hotel Lanterna – il centro di smistamento per l’accoglienza dei migranti. E’ quanto prevede la roadmap presentata dal governo italiano al'Ue nell'ambito dell'Agenda europea sulla migrazione.

Il progetto esecutivo è già stato elaborato dal Provveditorato Interregionale per le opere pubbliche con l'obiettivo di "avviare celermente le procedure di gara per l'aggiudicazione delle opere". Inoltre "le risorse sono disponibili nell'ambito degli ordinari stanziamenti di bilancio". L'argomento è stato trattato lo scorso 26 novembre alla Camera dei deputati, in prima commissione. Il parlamentare valdostano Rudi Marguerettaz in una interrogazione – ritenendo "inadatta" la struttura all'accoglienza dei migranti – ha chiesto se il governo "non consideri più opportuno rivedere tale decisione, la cui realizzazione, soprattutto nei tempi indicati alla Commissione europea, appare, fortemente improbabile".

L’immobile è peraltro al centro di un intricato contenzioso fra il Governo e l’amministrazione regionale. Per Domenico Manzione – sottosegretario del ministero dell’Interno interpellato da La Vallée Notizie – la destinazione dell'immobile "è pienamente conforme alla normativa vigente" e "nelle diverse occasioni di confronto sui temi dell'accoglienza dei migranti, la Regione Valle d'Aosta non ha proposto soluzioni alternative a quelle indicate dall'Amministrazione dell'interno". Riguardo al contenzioso con l'amministrazione valdostana, il sottosegretario di Stato ha ricordato che "la sentenza di primo grado pronunciata dal tribunale di Torino" il 29 settembre 2014 "è stata impugnata dal Ministero presso la corte d'Appello. Nelle more della pronuncia definitiva, il ministero dell'Interno rimane l'unico ente titolare della gestione dell'immobile".

“Non vorremmo – dice il consigliere comunale di minoranza a Saint-Pierre, Alessia Favre – che l'eventuale creazione da parte del Ministero dell'Interno di un centro permanente di accoglienza nel nostro comune avvenisse con il silenzio complice del sindaco Lavy e della sua maggioranza, analogamente a quanto accade per altre questioni. Va coinvolto subito l'intero Consiglio comunale con la trattazione della questione nelle sedi opportune e nel pieno coinvolgimento democratico. Nel frattempo noi, nel pieno rispetto del regolamento, abbiamo chiesto formalmente un incontro ufficiale con il Sindaco e la maggioranza”.
 

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