Il Noir in Festival festeggia i suoi 25 anni con tante novità e nomi di primo piano

“È un Festival che cambia ogni volta, e continuerà a farlo, cogliendo i tempi che evolvono, e ripensandosi ogni anno”. Così il Direttore del Noir Gosetti, ha introdotto la 25a edizione della rassegna che andrà in scena all'8 al 13 dicembre.
La Sindaca di Courmayeur Fabrizia Derriard ed il Direttore del Noir in Festival Giorgio Gosetti
Cultura

“È un Festival che cambia ogni volta, e continuerà a farlo, cogliendo i tempi che evolvono, e ripensandosi ogni anno”.
Così il Direttore del Noir in Festival di Courmayeur, Giorgio Gosetti, ha introdotto la 25sima edizione della rassegna che andrà in scena ai piedi del Monte Bianco dall’8 al 13 dicembre 2015.

Tante le novità, e tanti i nomi altisonanti: dalla prima nazionale assoluta de ‘Il ponte delle spie’ di Steven Spielberg, alla presenza dello scrittore ‘cult’ Joe R. Lansdale – premiato con il Raymond Chandler Award 2015 – passando per la proiezione degli episodi pilota delle due serie più significative, e culturalmente più incisive, degli anni ’90, ovvero X-Files di Chirs Carter e I Segreti di Twin Peaks di David Lynch e Mark Frost (di cui ricorre il venticinquennale).

Nel mezzo la celebrazione di tre ‘mostri sacri’ che avrebbero compiuto cent’anni proprio nel 2015, ovvero Anthony Quinn, Frank Sinatra ed Orson Welles, tanto cinema, tanta letteratura (non solo libri, ma anche il dibattito con la Scuola Holden e Carlo Freccero) e tanta televisione: “Siamo molto contenti della selezione di quest’anno – ha spiegato Gosetti – anche perché abbiamo cinque film su sette che approdano per la prima volta in Italia, e non hanno ancora una distribuzione. A volte c’è il timore di essere troppo élitari, ma sono delle scommesse per il mercato e per il pubblico”.

Pubblico che risponde sempre alla chiamata – il Noir l’anno scorso ha sempre visto, tranne in un’occasione il ‘tutto esaurito’ – nonostante il calo delle risorse a disposizione: il Comune di Courmayeur ha stanziato 50mila euro, esattamente come la Regione, per un Festival che costa in totale circa 350mila euro, con 130mila euro in meno a disposizione rispetto alle scorse edizioni.
Fondi che fanno la differenza, ma che non sempre sono un vincolo, anche se l’incognita rimane il futuro: “Il fattore economico è determinante ma non è l’unico – ha precisato Fabrizia Derriard, Sindaca di Courmayeur –, anche se spesso è messo sopra ogni cosa. Col Noir non è mai stato fatto”.
E sul futuro: “Nulla nasce e rimane immutato e siamo, sia come amministrazione che come Festival, sempre alla ricerca di innovazione. Il cambiamento non ci spaventa, come siamo riusciti a presentare questa rassegna per tanti anni sarà possibile scrivere nuove pagine , magari con altri ‘caratteri’”.

Il programma completo del Noir in Festival è consultabile presso la pagina www.noirfest.com

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