“E’ vero che i Parti avevano inventato la pila elettrica nel 200 avanti Cristo?”

Il Comitato per il controllo sulle pseudoscienze a questa e ad altre “fanta domande” il 15 gennaio prossimo al Centro congressi di Saint-Vincent. Interviene alla conferenza il fisico Stefano Bagnasco.
Il direttivo del Cicap Valle d'Aosta
Cultura

“Archeologia misteriosa – Alla scoperta degli “oggetti impossibili” del passato” è il titolo della conferenza organizzata dal Comitato per il controllo sulle pseudoscienze in programma per il 15 gennaio 2016, presso il Centro Congressi Comunale di Saint-Vincent, alle ore 21.

“Quali sono i nefasti poteri di un inquietante teschio di cristallo precolombiano? Gli antichi Parti, duecento anni prima di Cristo, avevano davvero costruito un pila elettrica? Chi ha abbandonato sulle montagne della California uno strano e misterioso oggetto tecnologico, poi ritrovato all’interno di un geode vecchio di milioni di anni? Gli extraterrestri hanno davvero visitato la Terra nel remoto passato, lasciando ambigue tracce nelle culture di molti popoli come i Maya, gli Egizi o gli Etruschi?”. A queste e ad altre “fanta domande” cercherà di rispondere, seguendo il metodo scientifico, Stefano Bagnasco fisico che dopo un periodo al Fermi National Accelerator Laboratory di Chicago, ha conseguito il Dottorato di Ricerca all’Università di Genova lavorando all’esperimento BaBar allo Stanford Linear Accelerator Laboratory. Attualmente lavora per la Sezione di Torino dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, prendendo parte all’esperimento ALICE al CERN di Ginevra, per il quale si occupa dei sistemi di calcolo distribuito per l’analisi dei dati. Da alcuni anni si occupa inoltre di indagine critica del presunto paranormale, collaborando con il CICAP, per il quale, tra l’altro, coordina il Gruppo di Studio sull’Astrologia; in questo ruolo ha preso parte a numerose trasmissioni televisive e radiofoniche (Porta a Porta, Voyager, Unomattina, Caterpillar…). 

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