Sono regolari le firme della prima – "Per una ferrovia moderna e un efficiente sistema pubblico integrato di trasporti" – delle proposte di legge di iniziativa popolare depositate nei giorni scorsi in Consiglio regionale da parte di un gruppo di cittadini. A dirlo questa mattina il Presidente Marco Viérin. "La Segreteria generale del Consiglio ha concluso nella giornata di ieri, lunedì 1° febbraio, le verifiche sulla regolarità delle firme presentate il 22 gennaio a supporto di una proposta di legge di iniziativa popolare da sottoporre a referendum propositivo, determinandone così l’avvio dell’iter previsto".
Gli uffici stanno verificando, ora la regolarità delle firme delle altre 4 proposte di legge di iniziativa popolare, tre delle quali da sottoporre a referendum propositivo. La proposta di legge semplice, depositata alla Presidenza il 27 gennaio, è volta a modificare la legge regionale n. 19/2003, che disciplina l’iniziativa legislativa popolare, il referendum propositivo, abrogativo e consultivo, ai sensi dell’articolo 15 dello Statuto speciale. Le altre tre iniziative sono da sottoporre a referendum: le prime due, presentate alla Segreteria il 27 gennaio, riguardano rispettivamente le disposizioni per rafforzare gli strumenti di partecipazione e di democrazia e la riorganizzazione del servizio sanitario e riduzione dei tempi di attesa; la terza, depositata il 28 gennaio, contiene disposizioni per l’incremento occupazionale e il coordinamento delle politiche del lavoro. La verifica si concluderà entro dieci giorni dal deposito delle firme.
Dopo la verifica, le proposte di legge vengono successivamente inviate al Presidente della Regione per la loro pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione oltre che alla Commissione procedimenti referendari, nominata dal Consiglio regionale e composta da Mario Dogliani, Elisabetta Palici di Suni Prat e Francesco Dassano quali componenti effettivi e da Giuseppe Gallenca, Antonella Lauria e Eugenio Dalmotto in quali di componenti supplenti. Entro 45 giorni dalla pubblicazione dei testi sul Bur, la Commissione dovrà deliberare l’ammissibilità o meno delle iniziative popolari. Se ammissibili i proponenti potranno procedere alla raccolta delle firme per la presentazione al Consiglio delle proposte di legge (che sono da raccogliere in tre mesi e devono essere 1.500 per la proposta di legge semplice mentre devono essere pari al 5% degli elettori della regione al 31 dicembre 2015 per quelle da sottoporre a referendum propositivo).
Dopo il deposito delle firme da parte dei proponenti e la verifica delle stesse da parte della Segreteria generale, inizia l’iter legislativo vero e proprio in Consiglio, con l’assegnazione alle Commissioni consiliari competenti e il successivo esame in Aula. Per quanto concerne la proposta di legge semplice, l’iter si conclude con l’approvazione o meno da parte del Consiglio. Per le altre, qualora il Consiglio Valle non approvi le proposta di legge nel suo complesso o non recepisca i principi ispiratori dell’iniziativa, le proposte di legge vengono sottoposte a referendum propositivo: se viene raggiunto il quorum del 45% e vi è la maggioranza dei voti favorevoli validi, la legge entra in vigore.