La Polizia di Stato ha arrestato 3 cittadini di origine albanese Shkelqim Sulaj, 25enne ,Aranit Skarra18enne e Albert Elezaj 27enne, per uso di documenti falsi e false attestazioni relative all’identità.
I tre sono stati fermati la notte scorsa, nel corso degli straordinari servizi di controllo e vigilanza alle frontiere, mentre viaggiavano su un autobus con targa polacca in uscita dal territorio nazionale.
Da controlli più approfonditi sui documenti esibiti, carte di identità rumene, sono risultati completamente falsi ed intestati ad altre persone di cittadinanza rumena. A seguito di una perquisizione gli agenti hanno trovato nei loro bagagli 3 passaporti albanesi di loro proprietà genuini e privi di timbri di ingresso. I tre sono stati quindi arrestati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il processo per direttissima a carico dei tre, si è tenuto stamattina, dinanzi al giudice monocratico Marco Tornatore, con l’accusa rappresentata dal pm Carlo Introvigne. Gli imputati, difesi dall’avvocato Carlo Laganà, hanno optato per il rito abbreviato, venendo condannati a 6 mesi di reclusione ognuno. Il giudice ha inoltre disposto il divieto di dimora e accesso in Valle d’Aosta a loro carico.
Un altro arresto al tunnel del Bianco
Sempre nel quadro dei rafforzati controlli di frontiera, gli uomini della Polizia hanno identificato, in transito al tunnel, Pavel I., 37 anni, di nazionalità romena. Dai controlli effettuati, è emerso che l’uomo era sottoposto ad arresti domiciliari, nella città di Forlì, in virtù di precedenti per furto, rapina e resistenza a pubblico ufficiale. È quindi scattato l’arresto per evasione, per il quale si è tenuta stamani, al Tribunale di Aosta, l’udienza di convalida dal gip Maurizio D’Abrusco. Assistito dall’avvocato Carlo Laganà, l’uomo si è visto convalidare il fermo. Per lui è scattato il ritorno alla custodia domiciliare, in attesa del processo.