Messaggi, invio di foto osé, fino a un palpeggiamento proprio in occasione di un incontro tra famiglie. Un artigiano di 40 anni aveva perso il controllo di sé per una ragazza all’epoca dei fatti minorenne di cui era riuscito ad avere il numero di telefono dalla migliore amica della madre. Così è iniziata una lunga serie di messaggi che l’uomo inviava alla giovane. Messaggi a sfondo sessuale in cui il quarantenne allegava anchje immagini delle proprie parti intime. E poi le richieste di incontri privati verosimilmente finalizzati a prestazioni sessuali o foto osé in cambio di regali vari come ad esempio vestiti e ricariche telefoniche. Fino a quando in occasione di una festa l’uomo approfittando della distrazione o allontanamento degli ospiti l’aveva palpeggiata nelle parti intime.
E fino a quando la giovane, oggi appena diciottenne, ha rivisto il suo “aguzzino” in un supermercato e dopo aver provato un moto di rabbia, ha avuto il coraggio di raccontare a distanza di qualche tempo l’accaduto ai genitori che si sono rivolti subito ai carabinieri. Gli investigatori dopo attente indagini, vista la delicatezza degli episodi contestati, hanno identificato e denunciato l’uomo per violenza sessuale.