Il neo assessore Laurent Viérin muove i primi passi nel ‘dicastero’ della sanità e delle politiche sociali dopo la sua elezione del 7 giugno scorso. Il suo compito sarà di venire a capo della complessa situazione in cui si trova il welfare valdostano, per i sacrifici e i tagli che dovranno essere messi in campo nel settore.
Dopo aver effettuato un primo giro di ricognizione nelle strutture dell’Assessorato, dell’Azienda USL, ai presidi ospedalieri Parini e Beauregard, alla centrale unica di soccorso e sul territorio con la visita dei CEA – centri educativi assistenziali per persone con disabilità – per verificare le problematiche, lo stato dell’arte del settore e recepire le istanze di chi opera all’interno del sistema sanitario e socio assistenziale valdostano, l’assessorato pensa come prima azione la creazione di un audit civico che servirà a fare valutare, attraverso i risultati di analisi puntuali di una serie di indicatori, come migliorare l’operato e la qualità dei servizi attraverso un sistema di valutazione esterno.
"Una importante iniziativa a favore del miglioramento della qualità del sistema sanitario valdostano – dichiara l’Assessore Laurent Viérin – che non può essere autoreferenziale e autovalutarsi, ma che ha necessariamente bisogno, per crescere e misurarsi, di parametri oggettivi di valutazione esterna per individuare le criticità del sistema e capire dove poter intervenire per migliorare i propri servizi e l’attenzione all’utenza, coinvolgendo l’azienda, organismi e enti del settore, cittadini, categorie e Istituzioni."
La seconda iniziativa consiste nella realizzazione di una cartina dei servizi socio assistenziali e ospedalieri della Valle d’Aosta . "L’idea – dichiara sempre l’Assessore – è di far nascere un gruppo di lavoro costituito dalle istituzioni (assessorato, azienda USL, enti locali, parti sociali, mondo del volontariato, categorie e territorio) per realizzare la mappatura dell’offerta e delle esigenze attuali, risolvendo le criticità e superando le difficoltà di questa ultima fase, e pianificare, con la massima sinergia e su un fronte comune, un piano di sviluppo, differenziato territorialmente e per contenuti di servizi, il futuro della Valle d’Aosta socio assistenziale e di servizi alla persona del domani”.
È iniziato anche un percorso di incontri con gli operatori del territorio, che ha già visto riunioni tematiche con assistenti sociali, associazioni operanti nel settore, partendo dai volontari del 118, che si completerà nelle prossime settimane attraverso una ricognizione tutte le realtà operanti sul territorio della Valle d’Aosta.