Anche il Savt Ecole aderisce alla raccolta firme per i quattro quesiti referendari abrogativi di alcune parti della legge 107/2015 (cosiddetta “Buona scuola”). La decisione è stata presa dalla riunione dei propri quadri dirigenti in rappresentanza dei vari ordini e gradi di scuola di martedì scorso.
"La decisione di aderire al comitato promotore – si legge in una nota – giunge dopo un intero anno di impegno sul territorio, che ha visto il SAVT schierato al fianco di altre sigle scolastiche regionali per dibattere in assemblee, in incontri, in organismi direttivi ed assembleari i contenuti della legge 107, azioni che hanno visto il loro culmine nello sciopero unitario del mondo della scuola avvenuto il 5 maggio 2015 in Valle d’Aosta contemporaneamente a tutto il territorio italiano".
Il Savt Ecole invita tutti i propri iscritti e simpatizzanti a firmare nei punti di raccolta firme (comuni valdostani, banchetti appositi tra cui quelli in piazza Chanoux sabato prossimo 30 aprile dalle ore 10 alle 18, sedi del sindacato) per poter abrogare alcuni parti della legge 107.
Le parti de "La buona scuola" che il comitato promotore, di cui fa parte la Flc Cgil, chiede di abrogare sono: lo school bonus, l’abolizione della chiamata discrezionale da parte del dirigente scolastico, l’abrogazione dell’obbligo minimo di 200 ore (per i licei) e 400 ore (per gli istituti tecnici e professionali) di alternanza scuola-lavoro e l’abrogazione del potere del dirigente scolastico di scegliere discrezionalmente i docenti da premiare.