Turismo e pubblici servizi, il 6 maggio sciopero intersettoriale

I lavoratori dell'industria turistica, pubblici esercizi, agenzie di viaggio, ristorazione collettiva, delle imprese di pulizia strutturate, delle farmacie private e del comparto termale in attesa dei rinnovi contrattuali sono un milione e mezzo.
Economia

"Rivendicare a gran voce il rinnovo dei rispettivi contratti nazionali di lavoro attraverso i quali garantire un dignitoso aumento salariale, nuove norme per la valorizzazione della professionalità e per il mantenimento dei livelli occupazionali". Con queste motivazioni il 6 maggio  i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Savt, Uiltucs e Uiltrasporti Uil hanno indetto per venerdì 6 maggio lo sciopero intersettoriale per l’intero turno di lavoro.

I lavoratori dei comparti industria turistica, pubblici esercizi, agenzie di viaggio, ristorazione collettiva, delle imprese di pulizia strutturate, delle farmacie private e del comparto termale in attesa dei rinnovi contrattuali in media da più di tre anni sono un milione e mezzo.

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