In collaborazione con Proloco Valsavarenche e il Parco Nazionale del Gran Paradiso, interessante escursione adatta a tutti tra i villaggi della Valsavarenche, con visita a varie attività agro-silvo pastorali e artigianali come la stalla, la coltivazione di erbe, il laboratorio di intaglio del legno, il laboratorio di apicoltura.
Per tutti coloro che cercano un’escursione in montagna diversa dal solito dove fare poca fatica, godersi la natura e la scoperta delle tradizioni e culture locali, questa è sicuramente un’idea speciale. Partendo dalla frazione di Eaux-Rousses in Valsavarenche, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, c’è un sentiero in discesa, che costeggia il torrente di fondovalle, lungo circa 6 -7 km che arriva fino alla frazione di Bois-de-Clin. Questa è parte della vecchia mulattiera che collegava un tempo le varie frazioni della Valle, oggi poco conosciuta e frequentata, e che solo in parte d’inverno viene percorsa dalla pista di fondo di Dégioz.
La prima frazione è caratterizzata dalle colate ferruginose di acqua rossa, poste a monte dell’abitato, uniche in tutta la Regione. Costeggiando il torrente sulla destra orografica, dopo pochi minuti si arriva all’agriturismo Lo Mayen dove Piergiorgio è pronto ad accoglierci per illustrarci come la sua azienda sia quasi totalmente autosufficiente producendo formaggi, verdure, carne in modo sostenibile a km 0. Attraversando la strada regionale si può salire di pochi metri per visitare il vecchio borgo di Bien, protetto nei secoli dalle valanghe da una serie di Larici secolari ancora presenti a monte dell’abitato. Proseguendo verso valle si attraversa il primo ponte che si incontra per imboccare il sentiero che sale al vecchio capoluogo della Valsavarenche, Le Creton. Questo piccolo agglomerato di case è posto in posizione rialzata rispetto al torrente su antichi affioramenti di roccia come il suo dirimpettaio Tignet. Questa era una scelta che i vecchi abitanti avevano adottato in modo da lasciare libere per le coltivazioni le poche aree di facile accesso e per potersi mettere al sicuro dalle stagionali piene che il torrente portava con sè. Creton inoltre è anche una buona occasione per passare ad assaggiare l’ottimo miele di Livio, che sceglie proprio questi luoghi incontaminati del Parco per la vita estiva delle sue api.
Continuando la nostra piacevole passeggiata, si ridiscende lungo il torrente, dove i segni delle vecchie mulattiere e cappelle votive, si fanno sempre più evidenti accompagnandoci in poche decine di minuti a Ver-Le-Bois. Questa minuscola frazione arroccata sulla montagna racchiude tra le sue viuzze tutta la storia e la fatica che gli abitanti di queste valli dovevano provare nel viverci secoli fa. I lavori di recupero effettuati la rendono oggi un piccolo gioiello. Spesso si sentono il suono del martello e dello scalpello di Cristian, intento a scoprire quale scultura si nasconde nell’ultimo pezzo di Larice regalato dal bosco.
Per la seconda parte di questa bella escursione ricca di soprese rimandiamo alla prossima uscita…da Ver le Bois a Bois de Clin!
Dislivello in discesa: circa 100 m
Pranzo al sacco
Date previste: tutti i sabati di luglio e agosto
Info 3497821454 www.percorsialpini.com; info@percorsialpini.com