Con il deposito della relazione che andrà all'esame del Consiglio regionale del 4 aprile si sono conclusi oggi i lavori della Commissione d'inchiesta sull'acquisto di turbine cinesi da parte di Cva.
Il Presidente della Commissione, Alessandro Nogara spiega "che da questo lavoro sono emerse diverse situazioni di criticità, dovute essenzialmente a scelte che sono apparse per molti versi incomprensibili: innanzitutto quella di un mediatore con il mercato cinese come Water Gen Power, totalmente inesperto del settore; poi la mancanza di un numero adeguato di prove certificate di rendimento che sarebbero servite ad avvalorare diffusamente la validità e la convenienza della scelta operata; infine, le difformità delle tecniche costruttive utilizzate rispetto a quanto previsto dai contratti, che ora stanno pregiudicando il buon funzionamento di alcune centrali, determinando anche una perdita economica a causa della necessità di frequenti interventi di manutenzione, se non addirittura di sostituzioni vere e proprie".
Per la commissione ora spetta, quindi, ad altri organi di controllo approfondire la questione. "La Commissione, nella consapevolezza dei poteri alla stessa attribuiti, – si legge nel relazione depositata – fa rilevare che la complessità delle operazioni effettuate nella triangolazione Cva-Wgp-Cwtw richiederebbe competenze specifiche in materia tecnica, economica, giuridica, doganale e fiscale, che esulano dal ruolo dei commissari e ritiene che ulteriori approfondimenti possano essere compiutamente svolti soltanto da esperti a servizio degli organi preposti ai controlli".