Ha interessato anche la Valle d’Aosta, oltre a Piemonte e Lombardia, l’operazione “Spremuta”, coordinata dalla Procura di Ivrea. Nelle prime ore del mattino di oggi, mercoledì 7 giugno, gli uomini del Gruppo Aosta della Guardia di Finanza hanno effettuato una perquisizione in un distributore di carburante nel capoluogo regionale. Vi hanno rinvenuto poco più di centottanta litri di gasolio che non trovavano giustificazione nella rilevazione delle eccedenze, anche perché stoccato in taniche e non nel serbatoio dell’impianto. Il carburante è stato quindi posto sotto sequestro. Una seconda perquisizione, nell’abitazione di un autotrasportatore residente in Valle, ha invece avuto esito negativo.
Attraverso le indagini, sono state individuate quattro diverse associazioni per delinquere che traevano profitto dalla rivendita, sul mercato nero, di diesel. Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, sfruttando la “collaborazione” di alcuni autisti di autocisterne, tali organizzazioni riuscivano a procurarsi indebitamente il gasolio, che veniva poi rivenduto ad un prezzo di 70 centesimi al litro, anche in stazioni di servizio abusive, create perfino nei cortili di normali case, com’è stato accertato in particolare dai militari di Chivasso.
Nell’insieme, all'alba di oggi, l’operazione “Spremuta” ha visto eseguire, nelle regioni oggetto degli approfondimenti e coinvolgendo oltre 250 finanzieri, più di 80 decreti di perquisizione e sequestro, all’indirizzo di 121 persone impegnate, a vario titolo, nel settore del trasporto e della distribuzione dei carburanti. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti eporediesi, il “giro” di gasolio al mercato nero era da 40mila litri, per 12mila dei quali si è arrivati al sequestro.
