Etétrad festeggia i 20 anni con un’apertura in grande al Teatro Romano

Si inaugura mercoledì 16 agosto la rassegna interamente dedicata alla musica tradizionale. E con gli Extra-Festival, i visitatori saranno condotti per mano lungo i sentieri della storia della Valle.
Vincent Boniface, direttore artistico di Etétrad
Cultura

Etétrad, la rassegna che mette al centro la musica tradizionale proveniente da tutto il mondo, compie 20 anni. La manifestazione, che da sempre vede in prima fila nell’ideazione la famiglia Boniface, cresce di anno in anno e, soprattutto in questa edizione, dimostra di saper dare risalto alla musica da nord a sud e da est a ovest, ma avendo sempre al centro dell’attenzione le Alpi.

 

“Vogliamo ribadire – dice il direttore artistico Vincent Boniface – che la musica popolare è soprattutto da vivere. E per questo proponiamo anche quest’anno gli stage, gli stage, le mostre, gli incontri con i musicisti e la partecipazione con i balli.

 

L’iniziativa, che ha il sostegno dell’assessorato regionale alla Cultura e della presidenza del Consiglio Valle, parte mercoledì 16 agosto, alle ore 20.30, con l’evento inaugurale inserito nell’ambito della rassegna Été au théâtre, che si svolge al Teatro Romano di Aosta. In questa occasione si costruirà un ponte immaginario che collega le Alpi (Folkestra & Folkoro feat. Gigi Biolcati one man orchestra) all’Africa (Odwalla con Baba Sissoko).

 

Il festival terminerà, domenica 20 agosto, con lo stesso spirito di aggregazione culturale tra Occidente e Oriente con lo spettacolo Carte blanche à Fawzy Al-Aiedy et Vincent Boniface, che si terrà alle ore 21.00, a Plan-Félinaz di Charvensod.

 

Durante i quattro giorni di Festival, in località Plan Félinaz a Charvensod, luogo dalla forte matrice multiculturale raccontata dalla musica dei Tarant’AO (17 agosto), si potrà ballare sulle musiche delle migliori formazioni trad europee, seguire gli sviluppi degli artisti faro che da decenni rinnovano la musica tradizionale e verificare di persona quanto le nuove generazioni sappiano garantire, a questa musica, un futuro luminoso e ricco di ispirazione.

In più con gli eventi dell'Extra-Festival, i visitatori saranno condotti per mano lungo i sentieri della storia e dell'archeologia regionale alla scoperta dei Castelli di Sarre (20 agosto) e Saint-Pierre (18 agosto) e dell'Aosta medievale (19 agosto), con la collaborazione dell'Associazione Aosta Welcome; saranno intrattenuti da momenti dedicati alla scoperta dell'artigianato locale e della gastronomia regionale grazie allo Show-Cooking condotto da Emanuela Sorace docente dell'IPRA di Châtillon. Uno spazio particolare verrà inoltre dedicato alla produzione letteraria della Regione con gli Aperitivi Letterari di Leggere in Vetta curati da END edizioni.

A completare l’offerta musicale, vi è una vasta scelta di stage che i frequentatori del festival potranno seguire per accrescere le loro competenze in varie pratiche: dall’Organetto Diatonico con Filippo Gambetta (18 e 19 agosto) al Violino con Gabriele Ferrero (17,18 e19 agosto); dal Flauto Irlandese con Jacques Tribuiani (17, 18, 19 agosto) al Clarinetto con Jean-Pierre Sarzier (20 agosto); dal Canto Polivocale e Creativo con i Blu l’Azard (17 e 19 agosto) alla danza del sud Italia con La Paranza del Geco oppure della Bretagna con Beat Bouet Trio o ancora delle minoranze linguistiche piemontesi occitane e franco-provenzali con i Blu l’Azard (19 e 20 agosto). Infine, si potranno scegliere corsi di danze rare del Piemonte (20 agosto) e di danza e musica Afro (17 e 18 agosto), che sanciscono, ormai da anni, la preziosa collaborazione con le associazioni Trata Birata e Suono Gesto Musica Danza.

Quest'anno, una parte espositiva contribuirà a completare la visione sul mondo della musica tradizionale da parte dei visitatori, che recandosi alla Sala Consiliare del Municipio di Charvensod, potranno entrare in contatto con la ricerca svolta nel corso degli anni da Sandro Boniface e Michele Sangineto, uniti dalla stessa passione per un passato musicale in grado di trasmettere numerosi punti di slancio nel futuro attraverso tre sezioni: gli strumenti delle Alpi, la vita di Severeun Chillod, storico membro dei Trouveur Valdotèn, gli Strumenti degli Angeli, ovvero gli strumenti musicali raffigurati nei dipinti e disegni di grandi maestri e studiosi del Medioevo e del Rinascimento quali Leonardo da Vinci, Gaudenzio Ferrari, Piero di Cosimo, Giorgione, Filippino Lippi, Simone Martini e Jan Van Eyck.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte