Ha aspettato il momento giusto per piazzare il colpo del ko e, proprio prima dell’ultima tappa, ha dato una scossa al Giro della Valle d’Aosta, forse decisiva. Il russo Sivakov si è aggiudicato la difficile frazione Valtournenche – Breuil Cervinia, con passaggi fino a Doues ed al Col St Pantaleon, per un totale di 170 km con 4.390 metri di dislivello, in 5h24’33”. Dietro di lui è solo Lambrecht a tenere il passo, a 1’26”. I due, già favoriti alla vigilia, rimangono i candidati principali alla vittoria finale, prima della Aosta – Valgrisenche: il russo è infatti maglia gialla (5’53” il distacco inflitto oggi all’ex leader Carboni), mentre il belga insegue a 2’07”. Più lontano Storer, a 4’22”.
Oggi la tappa è stata molto movimentata, con un primo tentativo di fuga di un drappello di ciclisti – tra cui Rosa, Montagnoli, Affini, Kobernyak, Riabushenko, Bais e Arnoult – che infligge un vantaggio di 7’ al gruppone della maglia gialla. E proprio qui sale in cattedra il team BMC, con Cras, Muller, Hirschi e lo stesso Sivakov che si lancia all’inseguimento dei fuggitivi, seguiti a breve distanza dalla maglia gialla Carboni. Attorno al km 130 il gruppo è raggiunto, e Sivakov si lancia in fuga solitaria sulla salita del Col St Pantaleon. Dietro di lui un gruppo compatto, da cui si stacca solo Lambrecht, mentre gli altri sei (Eg, Knox, Kobernyak, Cherkasov, Storer e Covili) accusano al traguardo un distacco superiore ai 3’.
Ancora imbattibile nei Gran Premi della Montagna Massimo Rosa, che oggi ne vince tre (due per Sivakov) portando a 71 i punti in classifica, a +38 dallo stesso russo. Sivakov che balza al comando anche della classifica a punti, tallonato da Lambrecht, mentre è Pronskiy il primo dei giovani. Maglia rossa degli sprint sempre a Montagnoli.
Domani la tappa decisiva, che porterà la carovana da Aosta alla diga di Valgrisenche, passando per Courmayeur, Saint Nicolas e Villeneuve.