Sulla questione del ricorso relativo alla sua ineleggibilità, in discussione domani al Consiglio regionale, Albert Lanièce, neo assessore alla Sanità, non vuole dire nulla lasciando intendere, però, che qualche commento sulla vicenda lo riserva per il dopo, se l'esito del ricorso sarà a suo favore. "Ho sempre ritenuto di essere nel giusto, per il resto vedremo".
Nessuna indecisione invece sulle ristrutturazioni che interesseranno l'Ospedale "Umberto Parini" di Aosta e sul suo allargamento ad est. "Stiamo terminando il blocco relativo alla radioterapia, ci sono stati ritardi, ma ora sappiamo che i lavori saranno conclusi nella primavera del prossimo anno e che il reparto sarà operativo e funzionante per la fine del 2009".
Sull'allargamento ad est non nega la complessità dei problemi che il progetto potrebbe comportare e non si sbilancia sui tempi. "Dobbiamo partire al più presto per dare un segnale forte alla popolazione: con l'allargamento i valdostani avranno, di fatto, un ospedale nuovo. L'importante sarà ridurre al massimo il disagio per la città e, in particolare, per gli utenti.". Il prossimo atto sarà la costituzione di un gruppo di lavoro tra Comune di Aosta, Usl, Assessorati alla Sanità e ai lavori pubblici "per dare nuovo impulso ad un progetto che, a causa del cambio dell'amministrazione, ha subito qualche rallentamento".
Tra le priorità individuate dal nuovo assessore, in continuità con il lavoro fatto da Fosson, vi è la lotta alle nuove povertà. "Anche in Valle d'Aosta dobbiamo fronteggiare situazioni di disagio e di emergenza che colpiscono gli immigrati, gli anziani soli, le famiglie disgregate, tutti soggetti che rimangono impigliati nelle trasformazioni sociali sempre più rapide". Le soluzioni individuate non saranno solo contributi economici e assistenziali ma anche opportunità d impiego o di prestazioni lavorative per le famiglie ed i soggetti in difficoltà. In questa direzione si colloca anche l'adesione della Valle d'Aosta alle iniziative a favore delle famiglie con 4 o più figli. "Ho proposto, in questo senso, una family card spendibile per acquisti in locali e esercizi convenzionati. La proposta è ora allo studio di un apposito gruppo di lavoro".
Sempre sul fronte delle famiglie l'assessorato intende potenziare l'azione dei consultori presenti sul territorio "Seguendo il modello del centro per le famiglie Il Cortile di Aosta vogliamo offrire un sostegno in più alle famiglie valdostane". Per i giovani saranno messe in campo invece iniziative per ridurre il disagio giovanile e di prevenzione contro l'uso di alcol e droghe. "In regione Talapé, sulla collina di Aosta, sarà aperto un centro diurno di alcologia che potrà seguire le persone che si rivolgono al SERT per la disintossicazione ed il recupero".