Negli armadi solidali ogni anno 5 tonnellate di cibo per le famiglie in difficoltà

Il progetto del Banco Alimentare è partito nel 2015: oggi sono cinque gli “armadi solidali”, posizionati in altrettanti supermercati di Aosta e dei comuni della Plaine
Armadio solidale
Società

Come per i cassonetti della raccolta abiti usati, dal 2015 in cinque supermercati di Aosta e della Plaine (Gros Cidac di Aosta, Conad di Saint-Christophe, Carrefour di Pollein, Carrefour Market di Saint-Christophe e di Corso Battaglione ad Aosta) sono posizionati altrettanti Armadi solidali per la raccolta continua di cibo da destinare a singoli e nuclei familiari in difficoltà. L'idea di partenza è del Banco Alimentare della Valle d’Aosta per permettere a tutti di donare durante tutto l’anno, con un gesto di condivisione volontario e gratuito. 

Negli Armadi solidali, realizzati dal giovane falegname Cristian Chamonin di Gressan, è possibile donare cibi secchi e a lunga conservazione. Grazie alla collaborazione degli utenti delle cooperative sociali “L’Arc en Ciel” e “L’Esprit à l’Envers” le dispense vengono svuotate ogni settimana il martedì ed il venerdì mattina e il cibo raccolto viene conferito all’Emporio Quotidiamo di via Avondo ad Aosta.

“Anche in questo modo – dice Emilio Roda, direttore del Banco Alimentare della Valle d’Aosta – cerchiamo di stimolare gesti di gratuità che possono offrire un grande aiuto a chi si trova in situazioni difficili, anche soltanto per sfamare la propria famiglia. Secondo l’Istat, in Italia circa 5 milioni di individui vivono in condizione di povertà assoluta, anche in Valle d’Aosta un numero crescente di persone ha difficoltà a trovare le risorse per fare la spesa”.

Gli alimenti raccolti attraverso gli armadi solidali vengono conferiti a Quotidiamo, l’emporio dove le persone in difficoltà economica e segnalate dai servizi sociali possono fare la spesa gratuitamente. “Per noi si tratta di una delle principali fonti di approvvigionamento – dice Giulio Gasperini, coordinatore di Quotidiamo – e invitiamo le persone che intendano fare un gesto di solidarietà a donare i prodotti di cui abbiamo particolare urgenza come latte, sale, farina, zucchero, succhi di frutta, uova, cracker e altri sostituti del pane, riso, prodotti per l’igiene personale, prodotti per l’igiene della casa, caffè”.

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