Dopo le gelate della scorsa primavera, l’assessorato all’Agricoltura consentirà l’aumento dei livelli alcolici dei vini valdostani ottenuti dalla vendemmia 2017.
“Abbiamo deciso di autorizzare per la campagna vitivinicola 2017-18 l’aumento del titolo alcolometrico – ha commentato l’assessore Laurent Viérin – al fine di correggere l’eventuale eccesso di acidità nei vini e fornire agli operatori del settore tutti i mezzi consentiti per mantenere elevata la qualità e la commerciabilità dei prodotti vitivinicoli, anche in un’annata anomale come quella in corso”.
La pratica enologica dell’arricchimento è prevista e regolamentata a livello comunitario dal reg. CE 1308/2013, in conformità alla legge 12 dicembre 2016 “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino”.
A livello pratico, consiste nell’autorizzare l’utilizzo sui prodotti a monte del vino, (uve, mosti, vini nuovi in fermentazione) di prodotti o tecnologie adeguate a ristabilire un equilibrio ottimale tra le varie componenti dell’uva, quando questo equilibrio è compromesso da un andamento stagionale anomalo, a causa di eventi climatici, come gelate, siccità e grandine, come è successo nell’annata 2017 in corso.