"La quotazione in borsa della partecipata Cva, per la nostra mozione è una scelta corretta che genererà vantaggi a tutta la popolazione valdostana". A sottolinearlo in una nota è la lista Valle d'Aosta 2030 a sostegno della candidatura a segretario del PDVA di Sara Timpano.
Nei giorni scorsi contro la quotazione si era invece espresso l'altro candidato alle primarie del 19 novembre, Giovanni Sandri. Ricordando come le "acque sono un bene del demaniale e quindi sono una proprietà pubblica che non può essere venduta" la lista che sostiene Timpano sottolinea come la quotazione "genererà il recupero di risorse economiche da utilizzare per investimenti sul territorio" e offrirà la "possibilità di avere una maggiore trasparenza informativa sulla governance, argomento di stretta attualità in riferimento alle società a partecipazione pubblica".
Per Valle d'Aosta 2030, la scelta del candidato Giovanni Sandri contraria alla quotazione in borsa della CVA "è totalmente discordante con il profilo Renziano e liberal democratico, di cui si professa detentore".
