“Chi sono gli alawiti e come ha fatto la famiglia Assad a mantenere il controllo della Siria per decenni con una minoranza?”. Sono queste le domande a cui il giornalista valdostano Roberto Mancini proverà a dare alcune risposte, durante i dieci incontri sul tema “Cenni di storia dell'islam e dei paesi arabi”.
Si parte giovedì prossimo, 16 novembre: dalle 17 alle 18:30 le lezioni sulla storia, religione e politica dei paesi musulmani saranno ospitate nelle sale della Cgil di Aosta, in via Lino Binel. “È un'iniziativa della Cgil-Spi, ma è aperta a tutti – spiega il segretario dei pensionati Gaetano Maiorana – dove si vuole far accrescere le conoscenze personali su fatti che in tutti i giorni accadono nei paesi arabi, anche per evitare di avere pregiudizi”.
“Pensiamo di offrire uno strumento anche per affrontare meglio il fenomeno dell'immigrazione – spiega la dirigente Cgil Vilma Gaillard – ci troviamo di fronte ad un movimento di 60 milioni di persone e il flusso continuerà, dato che i conflitti in Medioriente sono lontani dal terminare”.
“Mi aspetto che in una regione che con lo Statuto speciale ha sempre voluto attirare l'attenzione sulla propria identità ci sia una grande curiosità su quella altrui – provoca Mancini – visto che si parla di un miliardo e mezzo di persone”. I programmi del corso, che era già stato proposto in una formula simile all'Università della Terza età “sono volutamente ampi, per venire incontro alle eventuali richieste di approfondimenti dei partecipanti”.
Il programma sarà a breve online sul sito della Cgil locale e nel primo incontro si parlerà di significato del termine “musulmano”, vita e opere del profeta Maometto, l'Arabia del VI secolo dC, l'egira e il Corano. Si parte quindi dalle origini del mondo arabo, fino ad arrivare agli eventi più moderni e contemporanei.
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