Il Collegio Docenti della scuola secondaria di primo grado Martinet condivide appieno il giudizio negativo degli insegnanti dell’Einaudi e della Saint-Roch sulle Adaptations, che provocano “svilimento e riduzione dei contenuti disciplinari e impoverimento delle conoscenze”, “non adeguato sviluppo delle abilità”, “ostacolo alla didattica inclusiva”, “quasi totale soppressione delle attività di recupero/potenziamento” e hanno una “ricaduta assai poco significativa sull’acquisizione di una maggior padronanza del francese e dell’inglese”.
Proprio per questo, il Collegio Docenti, convocato per esprimersi sulla recente delibera in merito, ha preso la decisione di rimodulare, dove possibile, la sperimentazione.
Gli insegnanti non mettono certo in discussione l’importante fine di potenziare la conoscenza delle lingue, ma, come detto, sono fermamente convinti che le modalità di realizzazione delle Adaptations non solo non raggiungano questo fine (come invece, con un’opera di disinformazione, è stato fatto credere alle famiglie e ai non addetti ai lavori), ma pregiudichino la conoscenza e l’apprendimento, riducendo le competenze degli alunni e creando una scuola dell’esclusione. È in questo senso che si spiega la loro decisione.
Con la delibera del Consiglio scolastico regionale è stata data facoltà ai Collegi Docenti di rimodulare l’applicazione. Gli insegnanti della Martinet non hanno inteso questa possibilità come una tardiva presa di coscienza da parte dell’Amministrazione dei danni provocati e una conseguente disponibilità all’ascolto, perché sono troppo ridotti i margini di intervento su una riforma che è viziata all’origine. Il fatto stesso che a metà anno, dopo i grandi sforzi organizzativi delle scuole e l’avvio di un sistema che ha avuto un impatto profondo sulla didattica, l’Amministrazione dica ai singoli Collegi Docenti: “Fate un po’ voi, decidete se volete cambiare” è la dimostrazione di quanto siano fragili le basi scientifiche su cui si basa una riforma di così vasta portata, di quanto, insomma, sia stata improvvisata a monte.
Il Collegio Docenti della Martinet ha deciso di avvalersi della possibilità di rimodulare le Adaptations nell’ottica di ridurre i danni. Le ore in inglese su Scienze e Tecnologia saranno limitate al minimo per non pregiudicare ulteriormente gli insegnamenti e non penalizzare gli alunni. Quelle in francese su Storia, Geografia, Ed. musicale, per le quali non è prevista riduzione, saranno distribuite anche su altre materie (se possibile, visti i grandi problemi di orario causati dall’organizzazione delle Adaptations), in modo che le discipline su cui grava lo scriteriato monte ore imposto a tavolino non siano del tutto affossate.