Mentre a Piazza Deffeyes si lavoro alla stesura del bilancio regionale, tre amministrazioni comunali uniscono le proprie forze nel sostenere il collegamento funiviario fra Pila e Cogne. Nel programma di fine legislatura del Governo Viérin rientrano i collegamenti intervallivi ma fino ad oggi gli uffici regionali avevano promosso il progetto del maxi-comprensorio fra Ayas e Cervinia, bocciando quello fra Pila e Cogne. I dubbi del Servizio impianti a fune della Regione riguardano in particolare la sostenibilità economica del collegamento dal costo stimato di 80 milioni 400 mila euro.
Le Giunte comunali di Aosta, Cogne e Gressan si sono incontrate ieri nel capoluogo regionale sottolineando l’importanza che il collegamento, oggi al vaglio dei tecnici e dei professionisti, avrebbe invece per i propri ambiti territoriali. Presenti all'incontro anche i rappresentanti regionali della struttura Infrastrutture funiviarie dell’Assessorato al turismo, i vertici della società Pila Spa e i professionisti che stanno studiando la progettazione dell’impianto.
“Si tratta di un’infrastruttura strategica, da anni sollecitata e fortemente voluta dalla nostra Amministrazione, per uno sviluppo sostenibile dell’economia turistica locale. Collegare Aosta, città della cultura, Pila, rinomata stazione sciistica, e Cogne, capitale della natura e del Parco nazionale Gran Paradiso, rappresenta un obiettivo strategico per un’offerta turistica integrata e articolata votata alla mobilità sostenibile" sottolinea il sindaco di Cogne, Franco Allera.
"Un'opportunità di crescita" per il primo cittadino di Gressan, Michel Martinet "Un futuro legame sinergico con Cogne darebbe inoltre a Pila la possibilità di ampliare il proprio bacino di utenza, anche nel periodo estivo, da sempre momento di maggiore difficoltà ricettiva. Questa situazione potrebbe inoltre essere il volano che spinge le iniziative private a promuovere l’apertura del campo da Golf di Pila, in quanto la clientela dell’intera Valle di Cogne – attualmente sprovvista di questa attrattiva – potrebbe agevolmente raggiungerlo”.
Per il Sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, e la Vice Sindaco, Antonella Marcoz “La realizzazione di una via di comunicazione intervalliva capace di unire i domaine skiable di Pila e Cogne, fruibili anche durante la stagione estiva in virtù delle attrattive naturalistiche delle due località e dei loro comprensori, con il capoluogo regionale e i suoi diversi motivi di richiamo – dai siti storico-monumentali alla ricca offerta di mostre permanenti ed esposizioni temporanee, dall’enogastronomia alla possibilità di praticare numerosi sport – costituirebbe, infatti, un polo di attrazione di prim’ordine".
Sottolineando la sostenibilità ambientale del progetto – una delle maggiori critiche all'altro maxi comprensorio fra Ayas e Cervinia è proprio sui danni all'ambiente che produrrebbe – le tre amministrazioni calano l'asso dell’Associazione Alpine Pearls, di cui Cogne fa parte dal 2011. L'organismo sovranazionale, che ad oggi riunisce 25 località turistiche delle Alpi impegnate a promuovere vacanze ecocompatibili e soluzioni di mobilità innovative a tutela dell’ambiente, si sarebbe espressa in termini favorevoli sull'iniziativa.
I tre comuni hanno, quindi deciso, di provare a ottenere il marchio “Alpine Pearls” per il maxi comprensorio.