Assolti, perché il fatto non sussiste, dall’accusa di concorso in rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. E’ la decisione del Gup Giuseppe Colazingari, arrivata al termine dell’udienza a porte chiuse di oggi, martedì 6 febbraio, che proscioglie dall’imputazione più pesante del processo in cui erano coinvolti il 46enne Luigi Pignatelli, dipendente dell’Usl della Valle d’Aosta, e il 57enne Armando Berardi. All’epoca dei fatti contestati, i due erano rispettivamente ispettore sanitario e titolare del punto vendita “Carrefour Express” di rue Fontaine a Brusson.
Pignatelli, difeso dall’avvocato Corinne Margueret, è anche stato assolto dall’ipotesi di abuso d’ufficio, mentre Berardi, assistito dai legali Jacques Fosson e Massimiliano Sciulli, si è visto infliggere tre mesi (la pena è stata sospesa) per fattispecie alimentari minori legate ad alcuni prodotti deteriorati.
Il pubblico ministero Carlo Introvigne aveva chiuso le indagini contestando all’allora ispettore Pignatelli di avvertire il titolare Berardi prima di recarsi nel punto vendita per i controlli sanitari. Al gestore veniva inoltre addebitata la presenza sugli scaffali di prodotti scaduti e la presunta alterazione, in altri casi, delle date di scadenza. Il supermercato era stato controllato nel gennaio 2016 dai Carabinieri, venendo chiuso e posto sotto sequestro, rimanendovi per quasi sedici mesi.