Voto compatto dell’opposizione che vota contro al bilancio della gestione straordinaria in liquidazione del Casinò de la Vallée. La società, nata 15 anni fa e messa in liquidazione nel 2001 con la nascita della società per azioni.
Dal documento, presentato dall’assessore alle Finanze Claudio Lavoyer, emerge una perdita lo scorso anno di 4 milioni 100 mila euro, di cui 3 milioni 800 mila dovuto all’incremento del fondo rischi.
"Dopo 5 anni questo carrozzone continua ad autoalimentarsi, procede la propria corsa verso il nulla – ha dichiarato Enrico Tibaldi, del Popolo della Libertà – il risultato è un continuo sperpero di denaro pubblico. Di anno in anno aumentano i compensi, in particolare quello del liquidatore, Romano Bo che ha riscosso nel 2007 373 mila euro”. “Vi invito ad una attenta lettura della nota integrativa del bilancio – controbatte l’ex assessore alle Finanze, Claudio Lavoyer – perché al ragionier Bo spettano soltanto 53 mila euro all’anno”.
“Votiamo contro – ha aggiunto Albert Chatrian di Vallée d’Aoste Vive Renouveau Valdotain – e votiamo contro la leggerezza con cui vengono spesi i soldi pubblici per fare fronte ai numerosi contenziosi con la Sitav, con i fornitori, con i dipendenti”.
“Voglio ricordare ai colleghi del Pdl – ha sottolineato Luciano Caveri dell’Uv – che a suo tempo la gestione straordinaria servì per garantire alla casa di gioco di continuare a lavorare."
Secondo Gianni Rigo, del Pd, la prima cosa da fare è riprendere e recuperare il rapporto con i lavoratori, risolvendo con loro il contenzioso.
"L’approvazione del bilancio della gestione straordinaria – ha chiuso il dibattito l’assessore Lavoyer – è un atto dovuto, ma torneremo a parlare di Casinò molto presto.”.