Rinnovato il Cda della Bcc Valdostana

E' composto da nove persone: Roberto Domaine (701 voti) Davide Adolfo Ferré (619), Roberto Rosaire (594), Raffaella Quendoz (560), Nadia Piccot (536), Mauro Azzalea (532), Pierfrancesco Frau (518), Stefano Distilli (495), Simone Lingeri (429).
L'assemblea ordinaria dei soci BCC - foto d'archivio
Economia

L’assemblea dei soci della Bcc Valdostana ha rinnovato i membri del CdA e del Collegio sindacale, attraverso l’elezione che ha coinvolto i 1.001 soci presenti (720 presenti personalmente, 281 in delega).

Il nuovo Cda è composto da nove persone: Roberto Domaine (701 voti) Davide Adolfo Ferré (619 voti), Roberto Rosaire (594 voti), Raffaella Quendoz (560 voti), Nadia Piccot (536 voti), Mauro Azzalea (532 voti), Pierfrancesco Frau (518 voti), Stefano Distilli (495 voti), Simone Lingeri (429 voti).

Rimangono fuori Ettore Viérin (178 voti) e Luana Di Francesco (125 voti). Nel corso della sua prima riunione, il nuovo Consiglio di Amministrazione assegnerà le cariche interne.

Allo stesso modo, è stato eletto anche il nuovo Collegio Sindacale (1 Presidente, 2 Sindaci effettivi, 2 Supplenti), composto da Paolo Pressendo (694 voti: eletto Presidente), Giorgio Biancardi (601 voti: eletto Sindaco effettivo), Michele Giovinazzo (508 voti: eletto Sindaco effettivo), Andrea Leonardi (183 voti: eletto Sindaco supplente), Luigi D'Aquino (181 voti: eletto Sindaco supplente). Non entra invece Dario Barone (128 voti)

L’assemblea ha anche approvato a larghissima maggioranza il bilancio 2017. «In questi anni – ha detto il presidente uscente Marco Linty durante l’assemblea – abbiamo lavorato intensamente per poter presentare ai nuovi amministratori una situazione che guarda avanti, senza zavorre passate e con le condizioni di cogliere le nuove opportunità che si presenteranno. A titolo personale, sento di poter fare un passo indietro anche perché oggi ci sono dei degni candidati, dotati di una buona professionalità, che possono garantire la continuità dell’attività della Banca e della sua crescita futura. Anche nei momenti più complessi, le strutture di questa Banca hanno dimostrato quello spirito di cooperazione e quella fiducia che sono ancora oggi i tratti distintivi del nostro Istituto. Ed è quest’anima cooperativa che la BCC continuerà a portare avanti, indipendentemente da chi ne sarà alla guida, ma nell’interesse ultimo della Valle d’Aosta e delle persone che la abitano e la fanno vivere».

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