Arrivano quest’anno anche dalla Polonia, Slovacchia, Macedonia, Israele, Capo Verde e dal Cile i 720 vini presentati da 277 aziende alla 26esima edizione del concorso Mondial des Vins Extremes. L’appuntamento, organizzato dal Cervim con la Vival, l’Associazione italiana sommelier Valle d’Aosta e l’Assessorato regionale all’agricoltura, è in programma dal 12 al 14 luglio all’Hotel Etoile du Nord di Sarre.
“Nonostante le fortissime gelate che hanno colpito nell’aprile del 2017 l’Europa abbiamo numeri importanti” sottolinea Roberto Guadio, Presidente del Cervim. A testimoniare le difficoltà dell’arco alpino è la regione che quest’anno porta il maggior numero di vini: le Isole Canarie. “Negli ultimi anni il titolo se lo sono conteso la Valle d’Aosta e la Mosella”
I vini ammessi al concorso sono quelli prodotti da uve e vigneti che presentano almeno una difficoltà strutturale permanente: altitudine superiore ai 500 m; pendenze del terreno superiori al 30% e ancora sistemi viticoli distribuiti su terrazze o gradoni e viticolture delle piccole isole.
“La Valle d’Aosta ha tutte queste difficoltà – ricorda l’Assessore regionale all’Agricoltura, Elso Gerandin – Per questo non può che svolgersi qui un confronto fra queste viticolture”.
Le selezioni del concorso prevedono degustazioni effettuate da 30 esperti provenienti da tutta Europa e divisi in 6 commissioni.
La consegna dei premi – Gran Medaglia d’Oro, Medaglia d’Ora e Medaglia d’Argento – arriverà a settembre a Torino nell’ambito del Salone del Gusto.
“E’ un momento importante di valorizzazione dei nostri prodotti – aggiunge il Presidente della Vival, Stefano Celi – e per fare conoscere le nostre produzioni”
La Valle d’Aosta porterà 62 vini di 23 aziende, pari al 60% dei produttori.
Pochi giorni dopo la conclusione dei mondiali il 19 luglio, la Valle d’Aosta tornerà protagonista della viticoltura eroica ospitando la prima edizione di Enovitis Extremes.
A Quart, nelle vigne dell’azienda Grosjean, si potranno ammirare al lavoro i macchinari o le tecnologie che vengono impiegati per queste coltivazioni impegnative.
L’appuntamento, fortemente voluto dai viticoltori e già collaudato a livello nazionale, è organizzato in collaborazione con l’Unione italiana vini.
“Ci aspettiamo un migliaio di visitatori provenienti dal Piemonte, dalla Francia, dalla Svizzera, dalla Liguria ma anche dalla Germania” spiega Monica Ferrazzini dell’Unione italiana vini.
Oltre all’esposizione è in programma, alle 11 presso il Vivaio regionale, una tavola rotonda sul tema “Vigneti eroici tra tutela, valorizzazione e mercati”.