Operazione antidroga “Brown Sugar”: altre due condanne

Per Simone Cestonaro (31 anni), il giudice Bonfilio ha sentenziato per 3 anni e 10 mesi di carcere, mentre per Francesco Santise (30), 3 anni e 11 mesi. Entrambi, arrestati in febbraio dalla Guardia di finanza, sono stati scarcerati e posti ai domiciliari.
Guardia di Finanza
Cronaca

Dopo quella inflitta lo scorso 15 maggio, al primo dei tre arrestati nell’operazione antidroga “Brown Sugar” della Guardia di finanza, sono arrivate ieri, mercoledì 3 ottobre, le altre due sentenze. Il giudice monocratico Anna Bonfilio ha condannato il 31enne Simone Cestonaro a 3 anni e 10 mesi di carcere e il 30enne Francesco Santise a 3 anni e 11 mesi.

Le Fiamme gialle erano entrate in azione nella notte del 13 febbraio di quest’anno. L’accusa, per i fermati, era di spaccio di sostanze stupefacenti, continuato ed in concorso. Nei confronti dei due imputati – difesi dagli avvocati Giuseppe Boccia del foro di Monza e Federico Fornoni di Aosta – il giudice l’ha riqualificata, applicando loro il comma della legge sugli stupefacenti che, in ragione “della modalità o delle circostanze dell’azione, ovvero per la qualità e quantità delle sostanze”, considera i fatti contestati “di lieve entità”.

L’inchiesta, coordinata dal pm Eugenia Menichetti, aveva consentito di sottrarre al mercato (tra i quantitativi recuperati agli indagati e dalla ventina di acquirenti individuati) circa un etto e mezzo tra eroina, cocaina, hashish e metanfetamine. I finanzieri del Gruppo Aosta, comandati dal tenente colonnello Francesco Caracciolo, si erano insospettiti per il “via-vai” di tossicodipendenti in un’abitazione della zona di viale Federico Chabod, ad Aosta.

Seguendo quella traccia, avevano capito che la rotta della droga era l’asse Milano-Aosta, ma anche lo “stratagemma” usato dal gruppo, cioè nascondere sui bus usati per gli spostamenti gli involucri di stupefacente, tornando più tardi, anche nei depositi dei mezzi, a cercare di recuperarli. Nelle indagini, le Fiamme gialle erano ricorse più volte al fiuto dei cani antidroga in forza al Gruppo, Elix e Blade. Cestonaro e Santise, ancora detenuti, sono stati scarcerati e posti agli arresti domiciliari.

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