Da quando abbiamo abbandonato il proporzionale puro non si è mai smesso di discutere della necessità di approvare una legge elettorale in grado di assicurare la rappresentanza democratica e la governabilità. Io sono solo un geometra, non un politico né un esperto di amministrazione, sono un cittadino e un tecnico, quindi, tendenzialmente, un pragmatico, però mi chiedo: ma perché nessuno vede che la migliore legge elettorale ce l’abbiamo da anni sotto gli occhi?
La legge per l’elezione degli organi dei comuni fino a 1000 abitanti è ottima e funzionerebbe egregiamente a ogni livello: due terzi dei seggi alla lista che vince e il restante terzo diviso proporzionalmente tra tutte le altre. Oggi in Regione avremmo l’UV con 35/3×2 = 23 seggi e gli altri partiti suddivisi tra i restanti 12. Rappresentanza e governabilità, obiettivi centrati.
Corrado Olivotto – Sarre