Casinò, la Regione prende tempo e chiede all’Au di riscrivere il bilancio

L’Au dovrà ora “nel più breve tempo possibile” riscrivere il bilancio sociale, "pienamente conforme alle applicabili disposizioni di legge" per ottenere il via libera degli organi di controllo.
Il Casinò de la Vallée
Politica

Il bilancio della casa da gioco è da riscrivere. E’ quanto ha chiesto il socio Regione, rappresentato dal Presidente Antonio Fosson, nell’Assemblea degli azionisti del Casinò, tenutasi questo pomeriggio a Saint-Vincent.

Arrivato senza i dirigenti regionali delle strutture preposte, lasciati in piazza Deffeyes, il Presidente ha ricordato, in particolare, i mancati pareri degli organi sociali di controllo, il collegio dei sindaci e la Kpmg. L’Au dovrà ora “nel più breve tempo possibile” riscrivere il bilancio sociale, “pienamente conforme alle applicabili disposizioni di legge” per ottenere il via libera degli organi di controllo.

“Si tratta di un passaggio procedimentale indispensabile – sottolinea una nota della Regione – al fine di garantire il rispetto dei principi di legalità e trasparenza in una fase particolarmente delicata della vita sociale del Casinò” e “che non avrà alcun impatto sulla regolare prosecuzione della procedura di concordato preventivo della società”.

Il Presidente ha, quindi, assicurato che “i soci verificheranno l’andamento di tale ulteriore fase procedimentale e, per quanto di propria competenza, adotteranno ogni iniziativa utile al fine di assicurarne il corretto e tempestivo svolgimento”.

Nelle scorse settimane il documento contabile aveva avuto il via libera del Commissario giudiziale, Ivano Pagliero, che assieme all’Amministratore unico, Filippo Rolando, aveva manifestato alla Regione la necessità dell’approvazione del bilancio 2018 prima dell’Assemblea dei creditori, convocata per il 9 luglio.

L’Amministratore regionale, sollevando dubbi  in particolare sulla svalutazione degli immobili e la postergazione dei 48 milioni di euro di Finaosta, aveva deciso di affidarsi allo studio legale Andrea Zoppini di Roma.

In attesa della redazione di una nuova bozza di bilancio sembra che il governo regionale sia intenzionato ora a portare il dibattito sulla postergazione del credito Finaosta in Consiglio regionale.

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