Val Ferret, il ritorno con le navette è un’impresa impossibile!

Riceviamo e pubblichiamo
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Sono una delle tante persone che hanno scelto la Valle d’Aosta e segnatamente Courmayeur per trascorrere qualche giorno di vacanza durante la settimana di ferragosto.
So perfettamente che durante quel periodo ci si deve adattare a qualche disagio, problemi di parcheggio per esempio o locali affollati, è normale.
Francamente, però, ritengo che se si accolgono turisti si deve essere in grado di garantire loro un servizio. Mi riferisco alle navette che portano alla Val Ferret. Poiché viene abbassata una sbarra che impedisce l’accesso alle autovetture in valle i villeggianti sono obbligati a usufruire di questi autobus per recarvisi. Già salirvi è spesso molto difficile in quanto sono molto affollati… ma quello che è davvero inaccettabile è il fatto che il ritorno diventi un’impresa quasi impossibile.
La navetta arriva già piena zeppa di persone, ragione per la quale solo pochissimi fortunati (fortunati si fa per dire, considerate le condizioni in cui devono viaggiare) riescono a salire.
Gli altri aspettano mezz’ora l’autobus successivo. E così via.
C’è chi decide di scendere a piedi – e non sono pochi chilometri – , chi prende la navetta in senso opposto perché ovviamente nel tardo pomeriggio trova posto e fa tutto il giro pur di poter assicurarsi un posto sulla stessa, c’è chi litiga con il conducente che nulla può fare per ovviare a questa situazione.
Io personalmente non sono riuscita a salire su tre navette consecutive. Ho poi telefonato a un amico che da Courmayeur è venuto a prendermi in macchina.
Trovo tutto questo vergognoso. Se non si dà la possibilità alle persone di recarsi in valle in macchina e quindi le si fa salire con gli autobus SI DEVE dare loro la possibilità di tornare indietro! Una navetta ogni mezz’ora è davvero troppo poco.
Si deve avere rispetto per chi viene a visitare i vostri luoghi, a valorizzare il vostro territorio. Trattare le persone così è davvero un comportamento inqualificabile.

Livia Caldesi

0 risposte

  1. Carissima turista, in montagna si viene per camminare e per stare in contatto con la natura..Se dobbiamo mettere una navetta dopo l altra, oltre a inquinare sempre di più, chi è che camminera ‘ ancora ? Ci sono percorsi più facili e più difficili a seconda delle esigenze, ma a piedi. Ribadisco: le vacanze in montagna si fanno per fare escursioni..,non per essere scorazzati da navette di qua e di là.
    Se per caso si reca in Svizzera vedrà che le navette non esistono..come mai ?

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