Trasportavano oltre 10 kg di eroina: 3 anni e 4 mesi di carcere ognuno

Oltre alla detenzione, a Petre Ghita, 34enne romeno, e Maris Jansons, 19enne lettone, è stata inflitta dal Gup Davide Paladino una multa da 12mila euro a testa. I due erano stati arrestati lo scorso 9 settembre al tunnel del Monte Bianco.
Jansons (a sx) e Ghita lasciano il Tribunale dopo l'udienza.
Cronaca

Tre anni e quattro mesi di carcere, assieme ad una multa da 12mila euro ognuno. È la sentenza del Gup Davide Paladino con cui si è chiuso nella mattinata di oggi, mercoledì 18 dicembre, il processo a carico di Petre Ghita, 34enne romeno, e Maris Jansons, 19enne lettone, arrestati lo scorso 9 settembre al tunnel del Monte Bianco, perché trovati in possesso di oltre dieci chili di eroina. L’operazione antidroga era stata condotta dal Gruppo Aosta della Guardia di finanza.

Il pm Eugenia Menichetti, titolare del fascicolo, aveva chiesto al giudice, nella sua requisitoria, quattro anni di reclusione e 12mila euro di multa per ognuno dei due imputati. Ghita e Jansons, a fronte della richiesta di giudizio immediato avanzata dalla Procura, avevano scelto di essere giudicati con rito abbreviato. I due erano stati fermati alla frontiera su un bus proveniente da Parigi. Dai controlli delle Fiamme Gialle comandate dal tenente colonnello Francesco Caracciolo, condotti anche con le unità cinofile Elix e Blade, era spuntato lo stupefacente, nascosto in un doppio fondo dei trolley caricati sul bus.

L’eroina era confezionata in 921 ovuli da undici grammi ognuno, suddivisi in diciassette stecche, tenute insieme da nastro adesivo e da fogli di cartone. Una “palla” di “eroina” del peso di oltre quattro etti era stata poi rinvenuta in una latta di passata di pomodoro sigillata ermeticamente. L’accusa era di detenzione di sostanza stupefacente, contestata con l’aggravante dell’ingente quantitativo rinvenuto. Durante il periodo delle indagini, trascorso in carcere a Brissogne, i due avevano anche risposto alle domande del pm, mirate a far luce sulle circostanze del “trasporto”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte