Courmayeur, nasce il “format culturale” Orizzonti Verticali

Una giornata cross-disciplinare – sabato 22 febbraio dalle 10 alle 13 al Cinéma des Alpes, del Pavillion - con 14 “testimoni irregolari”, che affronteranno con parole, musica e immagini la propria personale sfida verticale e due protagonisti assoluti di questa prima edizione: il Monte Bianco e Leonardo da Vinci.
Mont Blanc © Luca Benedet
Cultura

Un nuovoformat culturale” immaginato per raccontare il Monte Bianco ed il suo ecosistema ambientale, economico, culturale e sociale.

Questo è “Orizzonti verticali”, rassegna che prende come elemento fondante il valore simbolico della verticalità per raccontare i temi attuali e strategici connessi con una nuova idea di montagna, di territorio e di Europa.

Una giornata cross-disciplinare intorno al concetto di verticale, verranno presentati keynote di quattordicitestimoni irregolari”, che affronteranno con le parole, la musica, le immagini la propria, personale, sfida verticale e due protagonisti assoluti di questa prima edizione – sabato 22 febbraio dalle 10 alle 13 al Cinéma des Alpes, del Pavillion, stazione di Skyway –, il Monte Bianco e Leonardo da Vinci.

Al “padre” del Rinascimento si lega una maratona collettiva di tre ore di Proiezioni, keynote e performances digitali per omaggiare la figura e il genio di Leonardo, in cima al Tetto d’Italia.

L’evento – prodotto da pourparler in partnership con Sitmb, Comune di Courmayeur, Skyway, Fondazione Mont Blanc e Aosta Future Camp – è gratuito, compresa salita al Pavillon ed il “light lunch”, su iscrizione e fino ad esaurimento posti. Per prenotazioni – entro il 20 febbraio – è sufficiente inviare una mail all’indirizzo info@pourparler.org.

L’evento, inoltre, è accreditato presso l’Ordine dei Giornalisti e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

Il programma

Ouverture – Audiovisual Set – Leonardo’s Vision
Andrea Carlotto, (interaction designer) Christian Thoma (oboe)

La Politica Transfrontaliera: L’esperienza Del Diamant Alpin
Claude Haegi (già Sindaco di Genève, Presidente FEDRE)

Monte Bianco, La Macchina del tempo
Enrico Martinet (scrittore e giornalista La Stampa)

Giudicare (al)la frontiera. Il pensiero politico di Leonardo
Giuseppe Colazingari (Giudice, GIP Tribunale Aosta)

L’antropocene del Monte Bianco. Quando l’uomo non è umanista
Elisabetta dall’O’ (antropologa)

Il rischio sopra (e dentro) il Monte Bianco: nuovi approcci
Massimo Michaud (Presidente Cineas)

L’eredità di Leonardo: il libro bianco della scienza
Fabio Truc (fisico teoretico)

Guerra al virus: l’approccio umanista
Daniela Paolotti (digital epidemiology, Isi Foundation)

Le nuove frontiere dell’Umanesimo
Italo Rota (architetto, curatore Padiglione Italia Dubai 2020), Marzia Migliora (artista), Francesca Referza (curatrice, Spazio Quartz), in collegamento Carolyn Christov-Bakargiev (Direttrice Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Nel nome di Leonardo. le esplorazioni eteroclite
Bruce Sterling (scrittore, fondatore del movimento cyberpunk) Luigi Serafini (designer, autore del Codex Seraphinianus, 1981) Francesco Rovere (filmaker, autore del film sperimentale Flatlandia)

Backcover – Audiovisual set – Leonardo’s vision
Andrea Carlotto, (interaction designer) Christian Thoma (oboe)

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