Arriva anche ad Aosta l’onda delle proteste negli Stati Uniti, cominciate a Minneapolis dopo l’uccisione di George Floyd da parte dell’agente di polizia Derek Chauvin e poi allargatesi a macchia d’olio in tutto il paese.
Lunedì 8 giugno, alle 18, in piazza Chanoux ad Aosta la Rete antirazzista della Valle d’Aosta ha infatti organizzato il flashmob “We can’t breathe” per – si legge su Facebook – “commemorare Floyd, manifestare contro il razzismo e ricordare i migranti che continuano, nel disinteresse generale, a rischiare la vita nel Mediterraneo, a subire i respingimenti illegali dall’Europa, a essere confinati, con la scusa del Covid19, sulle navi di fronte ai porti italiani”.
“Sarà una protesta pacifica, in sicurezza, nel rispetto del distanziamento fisico che non deve diventare distanziamento sociale – spiegano ancora gli organizzatori -. Staremo piegati sul ginocchio, con la testa abbassata e il pugno in alto, per 8 minuti e 46, il tempo che Floyd ci ha messo a morire, muniti di mascherina con la scritta ‘I Can’t Breathe‘ e di un metro (un righello, un metro da sarta o da falegname) per disporci alla giusta distanza ed evitare assembramenti. Distanti ma uniti, perché il razzismo è una piaga sociale che riguarda tutti, qui come oltreoceano”.