Nell’estate 2020 all’insegna del Made in Italy, alla riscoperta dei piccoli borghi e alla ricerca di esperienze turistiche legate all’enogastronomia, non poteva mancare all’appello Alpages Ouverts.
La manifestazione organizzata dall’Association régionale éléveurs valdôtains in collaborazione con l’Assessorato regionale all’Agricoltura anche quest’anno accompagnerà turisti e residenti alla scoperta dei segreti dell’alpeggio attraverso il racconto diretto degli allevatori che, nei cento giorni di lavoro in montagna, si dedicano alla produzione casearia e alla manutenzione del paesaggio.
I quattro appuntamenti dell’edizione 2020 sono anche quest’anno dedicati alla conoscenza del forte legame che esiste fra la conservazione della biodiversità, il paesaggio, le razze allevate, il lavoro dell’uomo e i prodotti caseari che in alpeggio vengono creati.
Si comincia sabato 8 agosto a Lo Baou a Saint-Rhémy-en-Bosses, per passare poi giovedì 13 agosto a La Pierre ad Aymavilles. Mercoledì 19 agosto si scende a La Châtelaine a Gressan mentre l’ultima tappa sarà sabato 22 agosto a Cleyva Grousa a Valtournenche.
Rispetto alle scorse edizioni il pranzo sarà servito con una formula take away. I prodotti dell’alpeggio verranno consegnati in mono porzioni sigillate in borse e i presenti potranno degustarli in un’area libera nei pascoli dell’alpeggio. Le visite andranno invece prenotate in loco e saranno organizzate in gruppi da dieci, con obbligo di indossare la mascherina.
Per informazioni:
Association régionale éléveurs valdôtains
Regione Borgnalle, 10/L
0165 34510
arev@arev.it
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