12milioni di euro per i progetti nell’Espace Mont Blanc. Ed è in programma anche il ‘car sharing’

Il Mont Blanc Village di La Salle ha ospitato, nella giornata di mercoledì 8 aprile, i sindaci e i rappresentanti dell’Espace Mont Blanc per la firma della Convenzione di cooperazione. Stanziati 12 milioni di euro.
René Schwéry, Chef du Service du Territoire du Valais, Manuela Zublena e Eric Fournier
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Il Monte Bianco diventa fattore di unione, stimolo al lavoro di squadra. Con questa filosofia è nato, 18 anni fa Espace Mont Blanc. La sua mission è di mettere in piedi progetti Interreg che interessino le località ai piedi del Bianco in Italia, Francia e Svizzera. Mercoledì scorso, 8 aprile, al Mont Blanc Village Hotel di La Salle c’è stata la firma della Convenzione di cooperazione che segna l’avvio della fase operativa del Piano integrato transfrontaliero (Pit). Fino a questo momento l’Espace si è dedicato soprattutto alla ricerca, ha organizzato convegni e, sì, ha messo in piedi anche progetti. Ma sono poche le persone che sanno realmente di cosa si sia occupato l’Espace sino ad oggi. Da ora non sarà più così. Come conferma l’assessore al Territorio Manuela Zublena “Entriamo ora nella fase operativa. E’ una tappa importante nella vita della cooperazione transfrontaliera, a cui siamo giunti dopo un lungo e attento lavoro”. Importante la cifra prevista, 12 milioni di euro complessivi che serviranno per tutti i progetti.

L’ambiente è al centro dell’interesse del Pit. In questa direzione si muovono tutti i progetti: “Camp de base”, “Villages durables”, “Education à l’environnement”, “Mobilité durable”, “Saveurs d’Hauteur” e “AuTour du Mont Blanc”. I programmi sono di durata triennale. Diverse le novità previste. Nell’ambito di “Villages durables”, a La Salle, sorgerà un cantiere scuola, in cui privati e imprese potranno vedere, a livello pratico, come è possibile costruire guardando al risparmio energetico. “Abbiamo poi messo in piedi – spiega il sindaco di La Salle, Cassiano Pascal un progetto per la produzione di energia idroelettrica a partire dall’acqua del nostro acquedotto”.

Il Monte Bianco è al centro di molti dei progetti. Tra le altre cose si prevede di potenziare i collegamenti pubblici tra Courmayeur e Chamonix, nonché di istituire un servizio navetta che, partendo da La Salle arrivi sino al Piccolo, sarà poi messo in piedi un servizio “a chiamata”, stile Allô bus e uno di car-sharing, cioè di condivisione dell'auto fra utenti diversi per ridurre i consumi.

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