Pour l’Autonomie apre la campagna elettorale: “L’Autonomia è il punto di riferimento di tutti”

L'ex Presidente della Regione apre la campagna elettorale del suo nuovo movimento che si affaccia alle Regionali: "I nostri punti non sono contro nessuno ma per l’Autonomia della Valle che necessita di gente credibile, in grado di lavorare per futuro”.
Elezioni Regionali Valle D’Aosta 2020

“Credo che questa lista abbia un ‘pedigree’ che altri non hanno. L’Autonomia è di tutti e riteniamo che la nostra lista rispetti il nostro Statuto. Se lasciamo andare le cose non solo non saremo più una Regione speciale ma rischiamo di non essere più neanche una provincia”.

Così l’ex Presidente della Regione Augusto Rollandin lancia la corsa della lista Pour l’Autonomie verso le Elezioni regionali dei prossimi 20 e 21 settembre.

“Abbiamo tante preoccupazioni, ed insieme ad altre persone come Giorgio Giovinazzo, Aldo Di Marco, Marco Carrel e Giovanni Aloisi, e successivamente MauroBaccega, abbiamo fatto una riflessione per vedere quali risposte è possibile dare ad una situazione ad oggi oggettivamente difficile per la Regione. Abbiamo pensato di andare su un soggetto che è la base della Valle – prosegue Rollandin -: l’Autonomia, che ricomprende tante voci da analizzare e da proiettare per il futuro e che rappresenta un punto di riferimento importante. Abbiamo cercato di capire come tradurre le nostre idee, che rappresentassero la voglia di cambiare in modo migliore la Valle d’Aosta, e cercato i candidati, per capire se ciò a cui aspiravamo fosse fattibile”.

L’Autonomia, si diceva: “Quando si parla di Autonomia – prosegue l’ex Presidente della Regione -si parla della nostra storia, di ogni passo in avanti fatto sul sistema fiscale e su quello delle acque, uno dei più delicati e che ci sta crollando addosso dato che le concessioni sono in scadenza. Puntiamo a fare una battaglia forte su questo, per non perdere la nostra energia pulita, la ricchezza della Valle d’Aosta a cui tutti aspirano”.

Gli obiettivi che la lista si propone, in programma, c’è “la valorizzazione delle norme Statutarie che prevedono scelte, programmi di sviluppo autonomi e differenti, per rilanciare la nostra Regione in tutti i suoi comparti: Sanitario, Economico, Agricolo, Industriale, Culturale e dell’Istruzione”.

“Quando parliamo di turismo – spiega ancora Rollandin – non intendiamo solo l’albergo o la casa per vacanze, ma del perno di tutte le altre attività della Valle, dall’agricoltura ai trasporti alla sanità, che fanno di noi una regione esemplare che può dare le risposte che si aspetta chi arriva qui e soprattutto chi ci vive. Uno dei problemi più grandi che abbiamo visto qui, però, è la mancanza di risposte. Non vengono erogati i fondi necessari, che ci sono. Questo ci ha portato a dire che un punto fondamentale è nonallungare il brodo’. Il sistema non può essere mantenuto con questo ritmo paradossale che non tiene conto delle necessità e delle esigenze del territorio”.

E proprio sulle cose “in attesa” si sofferma Rollandin: “Quante persone aspettano un mutuo? Arriviamo quasi a mille richieste ferme che fermano tutto il sistema. Vogliamo lavorare in questa direzione per dare uno sbocco a ciò che la Regione può avere e che spesso le viene ridotto o che non cresce nel modo giusto. Lo stesso per le scuole (il riferimento è alla “Nuovo Polo scolastico” di Tzambarlet, ndr., attualmente nel “limbo”), c’era un bel progetto mai partito e oggi lottiamo per trovare delle scuole in grado di mantenere le distanze. Questi nostri punti non sono contro nessuno, ma per l’Autonomia della Valle che necessita di gente credibile, in grado di lavorare per futuro”.

Il rapporto con i Comuni ed il “codice di comportamento”

“Negli ultimi tempi abbiamo avuto diatribe enormi tra la Regione e gli Enti locali – chiosa ancora l’ex Presidente -. Quando si insedieranno i nuovi Consigli comunali valuteremo come sia meglio lavorare per le esigenze che vengono espresse dai Comuni. Nei loro confronti abbiamo il massimo riguardo e la massima attenzione. È azzardato fare oggi proiezioni su richieste che domani potrebbero cambiare”.

Intanto una regola c’è, e vuole smorzare i toni di un dibattito politico sempre più aspro: “Non abbiamo intenzione di litigare né di parlare male di nessuno come si fa, ormai, ad ogni piè sospinto – sempre Rollandin -. Vogliamo lavorare solamente per ottenere dei risultati”.

La contestazione

La presentazione della lista "Pour l'Autonomie"
La presentazione della lista “Pour l’Autonomie”

Il caso, inusuale in una presentazione di lista, comunque c’è. Tra gli avventori una domanda si trasforma in una piccola contestazione: “Ancora con la retorica sullo ‘Stato cattivo’ e la Regione da salvaguardare – spiega uno dei presenti in sala -, cosa cambia rispetto alle altre liste? Siete tutti autonomisti e questi sono i programmi di vent’anni fa dell’Union Valdôtaine”.

“Contestatore” che, uscito dall’aula, viene preso ad esempio dallo stesso Rollandin: “Tutto questo è significativo, è il modo in cui si cerca la provocazione continua. È l’esempio di come si interpreta quello che stavamo giusto dicendo. Certo che vogliamo che lo Stato rispetti la nostra Autonomia, ma non c’è nessuna voglia di dividere”.

In sostegno arriva l’Assessore alla Sanità Mauro Baccega, che aggiunge: “Bisogna anche dire che recentemente lo Stato ci ha aggredito contestandoci 10 punti di una legge in cui l’Autonomia dovrebbe essere preminente, visto che la Sanità la paghiamo interamente con le nostre risorse”.

La lista

Giovanni Aloisi, ex consigliere regionale, Stefania Anardi, Filippo Aranciata, Samantha Artaz, Mauro Arvat consigliera di minoranza a Carema, Mauro Baccega Assessore regionale alla Sanità, Silvia Barbara Biasia, Barbara Clara Borghi, Marco Carrel ex animateur della Jeunesse Valdotaine, Elena Casagrande, Jean-Baptiste Cerlogne, Giorgio Chiarle, Beniamino Costante, Stefania Cusin, Aldo Di Marco, ex consigliere comunale, Bonifacio Di Pietrantonio, Cristina Galassi, assessore comunale di Aosta alle Finanze, Giorgio Giovinazzo presidente di CCS Cogne, Antonio Guzzi, Paola Lavoyer, Tiziana Magro, Massimo Mammoliti, Daniela Marchi, Alberto Piergiovanni Martelli, Danilo Mirabile, Roberto Montrosset imprenditore edile, Alessandro Pascarella, Vally Perrier, Antonello Piffari, Stefano Carlo Rizzi, Augusto Rollandin, ex presidente della Regione e attuale consigliere regionale sospeso, Gian Carlo Stevenin sindaco uscente di Perloz, Maria Grazia Summa, Rosanna Violante, Loris Zendri.

La presentazione della lista "Pour l'Autonomie"
La presentazione della lista “Pour l’Autonomie”

0 risposte

  1. Credo che l’aspetto più significativo dell’intervento di Rollandin stia proprio nella faccia tosta con cui ha detto queste cose. Basta fare una rapida ricerca in internet per rendersi conto di chi sia il personaggio: non si può che rimanere basiti di fronte a tanta spudoratezza.

  2. Ahahah…..questo importante politico valdostano definito l’imperatore è stato al governo per decenni e aveva il potere di fare quello che voleva e non ha mai pensato all’autonomia valdostana ma solo alla sua di autonomia…..adesso forse è troppo tardi e anche poco CREDIBILE. Chiedo che i valdostani il giorno delle elezioni se lo ricordino e gli diano il ben servito

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