Da una parte c’è il sindaco, dall’altra le maestre e alcuni genitori. Ad accendere gli animi è la situazione delle scuole elementari del paese. La struttura, dopo alcuni anni di lavori, e circa 4 milioni di euro spesi, lo scorso gennaio è stata inaugurata. Il 9 dello stesso mese le maestre hanno scritto una lettera alla dirigente Rosina Meloro, in cui indicavano le cose che non andavano. Nel tempo il malessere è cresciuto, sino allo sfogo di Eliseo Lumignon, padre di due alunne di quelle scuole. Lumignon ha messo in evidenza alcune pecche della struttura: “I bambini – dice – devono fare l’intervallo in classe, perché i corridoi sono troppo stretti e non c’è spazio; dopo alcuni mesi ci sono già vetri crepati e porte che sono cadute, per non parlare della situazione nel giardino, ancora inutilizzabile”. La polemica è sbarcata sui giornali e il sindaco, per chiarire la situazione, ha indetto una conferenza stampa che si è svolta nelle aule della scuole. “Abbiamo usato tutti i cm quadrati a nostra disposizione – spiega il sindaco Cassiano Pascal -, purtroppo non abbiamo potuto costruire un nuovo edificio ma adattare quello esistente. Sono state dette molte cose, voglio solo ribadire che la struttura ha subito e superato tutti i collaudi necessari. Sarei un pazzo a far entrare i bimbi e le maestre se la scuola non fosse sicura. La sensazione che ho è che questa sia una polemica solo politica – aggiunge Pascal -, onestamente non capisco l’accanimento su questo edificio. E’ stato detto che ci sono problemi strutturali, e non è vero. Si tratta di una grave affermazione e chi l’ha fatta ne risponderà in tribunale. Se c’erano tutti questi problemi mi chiedo come mai le maestre non abbiano mai detto nulla, in Comune non è mai giunta alcuna lettera o richiesta scritta”.
In un secondo momento il sindaco ha accompagnato i giornalisti presenti a fare il giro della scuola. Alla conferenza hanno assistito anche le maestre e alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale, nonché il segretario comunale, Donatella D’Anna. “Bastava parlare” ha detto Pascal. E così è stato, le maestre hanno iniziato a parlare, e in breve la discussione si è fatta scontro. Le posizioni paiono ancora piuttosto distanti. Lo scontro verbale è stato particolarmente vivace tra alcune docenti e la segretaria comunale. “Ci ha dato delle handiccapate”, dicono le insegnanti, “perché il primo giorno di scuola eravamo al buio e non sapevamo dov’erano gli interruttori”.
Le insegnati, che la scuola la vivono quotidianamente, confermano le perplessità di Lumignon. I problemi sono diversi: “Tanto per dire, non abbiamo un bagno per i docenti, per il momento usiamo quello dei disabili, ma quando ci saranno alunni con disabilità saremo senza bagni”. “Guardi – risponde Pascal indicando la toilette dei ragazzi – non capisco cosa impedisca loro di usare questi servizi”. “Usiamo la palestra solo da qualche giorno – spiega Giulia Dufour, maestra responsabile di plesso -. Avevamo smesso di usarla perché le porte da calcetto sono cadute più volte”. Nel bel mezzo della bagarre è stata più volte evocata la preside – che non era presente -. Le lamentele delle insegnante sono arrivate a lei e li’, par di capire, si sono fermate. “Ci ha risposto che la scuola era quella e ce la dovevamo tenere così com’era”, aggiunge un’insegnante. Tutta la discussione è ora rinviata al 21 maggio, quando si terrà un incontro tra preside, amministrazione, maestre e genitori.