Prenderanno il via in estate i lavori di riqualificazione degli spazi interni della filiale Intesa Sanpaolo di Piazza Chanoux secondo la logica della filiale “new concept”.
Al piano terra ci sarà l’area accoglienza, per il primo contatto e l’orientamento verso i servizi richiesti. Un’ampia area self con sportelli automatici di ultima generazione permetterà invece di eseguire in autonomia una vasta gamma di operazioni bancarie, compresi versamenti di contanti e assegni, bonifici, pagamenti di vario genere. Il fulcro della filiale sarà una sorta di piazza, dotata di grande tavolo in legno grezzo, utile anche per ospitare eventi e clienti che necessitino di un punto d’appoggio con connessione wi-fi. Tutt’intorno ci saranno accoglienti salotti per gli appuntamenti e l’area casse. Al piano superiore troveranno spazio la filiale dedicata alle imprese con i servizi per l’internazionalizzazione, e l’area per la clientela private con competenze che spaziano dalle successioni generazionali all’art advisory.
La filiale, che non ha mai chiuso neanche in zona rossa, resterà aperta anche durante i lavori di ristrutturazione. Dal 21 maggio, inoltre, si sposterà in Piazza Chanoux anche l’ex sportello UBI di Via Xavier de Maistre.
“Il Gruppo Intesa Sanpaolo”, spiega Teresio Testa, Direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna, “considera la filiale un tesoro di esperienze e di contatto con il cliente, riconoscendole un ruolo centrale nella sua organizzazione. L’agenzia è il luogo stabile della relazione, integrato con gli altri canali messi a disposizione dalla banca. L’obiettivo è aggiungere soluzioni sempre più innovative a qualcosa che ci sarà sempre, risparmio e credito, per mantenere la fiducia dei nostri clienti. La trasformazione degli ambienti”, aggiunge Tesia, rispecchia l’atteggiamento di accoglienza che vogliamo esprimere sul territorio, in coerenza con l’approccio adottato dal nostro Gruppo: mettiamo a disposizione un luogo aperto e innovativo, dove clienti, associazioni, start up, pmi, università, possono trovare un punto d’incontro e avere uno scambio di business e d’idee. Una buona occasione anche per intercettare le esigenze di giovani, famiglie, imprese ed elaborare soluzioni per sostenerne aspirazioni e progetti, lasciandoci alle spalle l’anno durissimo del Covid”.