Inceneritore e ampliamento aeroporto: “2 opere che creano i problemi anziché risolverli”

Il perché dei NO del Comitato Rifiuti Zero e del Comitato aeroporto sostenibile alla realizzazione delle due grandi opere e le proposte alternative avanzate dai loro rappresentanti.
L'incontro costitutivo del comitato aeroporto sostenibile
Politica

Cosa cercano i turisti in Valle d’Aosta? Secondo il Comitato Rifiuti Zero e il Comitato aeroporto sostenibile cercano una nicchia di natura incontaminata, un’isola felice come recitava uno spot promozionale di qualche anno fa.

I due comitati hanno redatto un documento nel quale contestano le scelte intraprese dall’amministrazione regionale per la realizzazione di “due grandi opere non necessarie che creano i problemi anziché risolverli”

Come si legge nel documento “La Valle d'Aosta produce circa 100.000 ton di rifiuti all'anno. L' assessore Zublena si è impegnata a raggiungere gli obiettivi imposti dall' Ue, ovvero il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata entro il 2012. Nel 2012, data entro la quale dovrebbe entrare in funzione l'inceneritore, avremo quindi circa 35.000 ton di rifiuti indifferenziati residui. Nessuno si sognerebbe con questi numeri di costruire un inceneritore.”

Secondo il Comitato basterebbe infatti un trattamento Meccanico Biologico (costo circa 30 milioni di euro), e i residui finali ammonterebbero a circa 10.000 ton., che si potrebbero portare nella già prevista discarica di Issogne oppure trasportare fuori valle per bruciarli in un cementificio.

“Volendo poi essere virtuosi – scrive il Comitato Rifiuti Zero – si potrebbe fare la raccolta capillare dell'umido, incentivare la raccolta differenziata secondo il principio: "chi più differenzia, meno paga"e portare avanti iniziative di riduzione alla base della produzione di rifiuti. Cosi facendo i residui sarebbero di anno in anno sempre minori e si arriverebbe gradualmente a “rifiuti zero”.”

"L'amministrazione regionale invece ha deciso diversamente. Visto che i rifiuti prodotti localmente non sono sufficienti a far funzionare anche il più piccolo degli inceneritori, si è deciso di trovarli andando a dissotterrare la vecchia discarica di Brissogne ….Senza la bonifica l'inceneritore non ha senso di esistere. Ciò vuol dire che l' amministrazione ha deciso di spendere 140 milioni di euro ( la differenza di costo fra i 2 progetti),  non per risolvere i problema dei rifiuti, ma per bonificare una discarica che non ha bisogno di essere bonificata!”

Altra opera inutile secondo i sottoscrittori del documento è l’ampliamento dell’aeroporto.

“Di fatto l´apertura dell´aeroporto di Aosta  – si legge nel documento – al traffico commerciale ha già dimostrato da tempo di essere un´impresa fallimentare. L´Air Vallee in tutti questi anni ha continuato ad operare solo grazie alle sovvenzioni della regione e l´AVDA (società di gestione dell´aeroporto) accumula già adesso un passivo annuale superiore ad un milione di euro l'anno.”

“Aosta – scrivono i rappresentanti del Comitato aeroporto sostenibile –  dista appena 100 km da Caselle, il cui aeroporto é più grande, più attrezzato, migliore e più sicuro non solo dell´attuale aeroporto di Aosta, ma anche di quello in progetto. Nel settore dei voli charter non potremo mai competere con l´aeroporto di Caselle, dove aerei da 300 posti possono atterrare in tutte le condizioni di tempo, mentre da noi velivoli di 80 passeggeri potrebbero atterrare solo in condizioni meteorologiche favorevoli. “

Secondo il Comitato “il risultato finale del progetto di ampliamento sarà che la regione, nell´intento di aumentare gli introiti turistici, finanzierà un progetto che porterà un aumento dell’ inquinamento acustico e atmosferico nella nostra vallata, correndo anche maggiori rischi per la sicurezza rispetto ad aeroporti di maggiori dimensioni. Tutto ciò, paradossalmente, allontanerà probabilmente più turisti di quanti ne pretende di avvicinare.”

L’alternativa che propone il Comitato è di “aspettare a costruire l’aerostazione solo nel momento in cui il traffico di passeggeri effettivamente lo richiederà e di programmare i voli commerciali per contenere l´inquinamento acustico ed atmosferico, favorendo l´utilizzo dell´aeroporto da parte dei velivoli da turismo, degli alianti e dei velivoli di aerotaxi, promuovendo i voli panoramici e sportivi volti a valorizzare la bellezza turistica delle nostre montagne.”

Inoltre secondo il Comitato la Regione si dovrebbe impegnare a istituire “un collegamento ferroviario rapido ed efficiente con l´aeroporto di Caselle e con la rete nazionale. Un collegamento diretto, l’elettrificazione e la costruzione di un doppio binario sulla tratta Aosta-Torino, oltre a favorire l’afflusso dei turisti, sarebbe la soluzione ottimale per altri problemi di cui soffre la nostra regione.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte