L’associazione ArtEtroubles presenta il libro di Barbara Tutino “Senza Capo né coda” sabato 28 agosto e con il volume arriva nel borgo della Coumba Freida un modo di presentare un’opera più incentrato sulla musica, per permettere a quest’ultima di far rivivere e riemergere le emozioni, come spiega Gaetano Lo Presti, ideatore della presentazione: “Ho cercato di tirare fuori la tanta musica che si respira nel libro e nei racconti di Barbara. Meno parole, quindi, rispetto alle presentazioni tradizionali, e più musica per riuscire ad evocare e rievocare emozioni“.
Il libro di Tutino, edito da END, ha un sottotitolo interessante e intrigante, “Affresco privato e un po’ di storia“, e in parte spiega cosa il lettore potrà aspettarsi: un’ autobiografia che dice molto dell’artista, ma anche dei suoi viaggi, dalla Somalia all’Iraq passando per Cuba e l’Amazzonia, del suo privato, oltre che tracciare, per quanto possibile, una panoramica sulla sua generazione e sul suo modo di pensare, senza rincorrere mai successo o denaro.
Per presentare il libro è stato creato uno spettacolo che, anziché focalizzare tutto solo sulle parole e sulle pagine, costruisce un percorso musicale non improvvisato, ma con brani scelti per rappresentare al meglio l’opera. Ecco quindi che, oltre a Barbara Tutino, suonerà una band formata da Lo Presti (chitarra), Denis Lanaro (voce e chitarra), Antonella Berlier (voce, flauto e tamburello) e Jean Paul Agnesod (chitarre).
Berlier e Agnesod fanno parte del duo 19 O’ clock, gruppo che ha due delle sue canzoni nel repertorio della presentazione del libro “Senza capo né coda”: Raw (in ricordo degli anni della gioventù torinese), e Beyond the Haze (scelta per ricordare il nonno Franz Elter e la sua spada celtica). Insieme alla canzone del duo, il pubblico ascolterà un fil rouge di note scelte appositamente per accompagnare il racconto, partendo dal Bob Dylan di Forever young, scelto perché era l’artista di cui venivano comprati i primi dischi in gioventù, passando per Hasta siempre Comandante (Che Guevara), inno che evocherà i viaggi della Tutino oltre oceano, specialmente il primo, a 18 anni, in compagnia del padre Saverio, fino al Suonatore Jones, scelta per narrare la generazione di Barbara Tutino, quella che sognava un mondo senza ingiustizie né violenza.
Il libro della Tutino sarà anche l’occasione per evocare e rendere omaggio a diversi personaggi che hanno incrociato il suo percorso, come Enrico Thiebat, che verrà ricordato con una versione 2.0 di Monsieur Thiebat, scritta da Gaetano Lo Presti con Alberto Visconti e registrata da L’Orage, a cui Lo Presti ha aggiunto un nuovo ritornello. A ricordare invece i lavori della Tutino, sarà un testo musicato da Denis Lanaro su Il Pianto della Terra (uno dei cicli pittorici realizzati da Barbara), dedicato ai fenomeni climatici estremi come interpretazione personale dell’Apocalisse di Giovanni, ad andare in scena.
L’appuntamento è per sabato 28 agosto alle 17.30 a Etroubles, in piazza Chanoux. In caso di maltempo l’evento si svolgerà al centro sportivo polivalente di Etroubles in rue des Vergers, alla stessa ora.