Ad alcune ore dall’approfondimento dedicato da Aostasera.it alla recente “scomparsa” di France 2 dalle emittenti francofone ritrasmesse in Valle d’Aosta, prende la parola il Presidente della Regione, Erik Lavevaz. “Considero la ricchezza linguistica della nostra regione – premette il Capo dell’Esecutivo – non unicamente un elemento centrale della nostra cultura, ma anche un atout importante per il nostro futuro”.
“Il francese ci consente un’apertura al mondo, – continua il Presidente – non solo verso l’altro versante delle Alpi, offrendo uno strumento prezioso per leggere la nostra epoca e metterci in relazione con gli altri”. Il passaggio al nuovo sistema di trasmissione digitale, sull’intero territorio italiano, “ha comportato la revisione integrale della nostra rete di ridiffusione (con lo spostamento del segnale dalle postazioni Rai al nuovo gestore)”.
“Dal 2021 – ripercorre Lavevaz – abbiamo lavorato per salvaguardare la ritrasmissione delle emittenti francofone, evitando interruzioni: l’aspetto tecnico ha dovuto accompagnarsi a una revisione degli accordi, con i vari proprietari, per la ritrasmissione dei programmi”. Questo processo – annota il Capo dell’Esecutivo, venendo all’aspetto cruciale della nostra ricostruzione – non si è ancora concluso”.
“Sul versante francese, – spiega il Presidente – è stato possibile rinnovare la collaborazione con TV5 Monde e stabilire una nuova intesa per France 24”. La questione con France Télévision, tv pubblica della République, “è più complessa e siamo in procinto di compiere un percorso che mira ad ottenere la possibilità di ritrasmettere France 2 e France 3. Si tratta di un dossier delicato, che stiamo affrontando su più tavoli, per perseguire uno sviluppo dell’offerta”.