Carenza d’acqua potabile: a Valtournenche e Saint-Vincent arriva la segnalazione dell’Unité Mont-Cervin

Le difficoltà di approvvigionamento, dovute alla scarsità di precipitazioni, si registrano su tutto il territorio regionale. I Sindaci richiedono a turisti e residenti un uso razionale e responsabile dell’acqua.
Fontana Saint-Vincent. Foto: Alice Dufour
Comuni

Precipitazioni pressoché assenti, piogge sporadiche insufficienti a rimpinguare le sorgenti d’acqua potabile. L’oro blu scarseggia. A lanciare il segnale, ai Comuni di Saint-Vincent e Valtournenche, è stato il Servizio Idrico Integrato dell’Unité des Communes Valdôtaines Mont-Cervin che gestisce gli acquedotti dei due paesi.

“La portata delle fonti di approvvigionamento idrico che alimentano gli acquedotti comunali è diminuita” spiega Luigi Vesan, responsabile del servizio tecnico dell’Unité Mont-Cervin. “Siamo ancora in grado di garantire l’acqua, ma, a causa della scarsità delle precipitazioni, i livelli di portata delle sorgenti sono davvero molto bassi. Per intenderci, siamo a circa un terzo della portata normale”. Criticità aggravata, durante l’ultimo arido inverno, dalla riduzione dello strato di copertura nevosa. “Non siamo ancora nella situazione di dover fare rifornimenti alternativi. Per stare tranquilli bisognerà aspettare nuove precipitazioni”.

Per contenere i consumi idrici e tutelare i quelli primari, il Sindaco di Valtournenche Jean Antoine Maquignaz ha invitato “residenti e turisti a un uso razionale e responsabile dell’acqua, onde evitare inutili sprechi”.

A Saint-Vincent, il primo cittadino Francesco Favre ha emesso un’ordinanza sulla temporanea diminuzione dell’erogazione dell’acqua di tutte le fontane pubbliche ad alimentazione diretta presenti sul territorio comunale, fino alla cessata situazione di allarme per carenza d’acqua. A eseguire la regolazione delle fontane pubbliche è stata la Società Acque Potabili, ditta manutentrice. L’utilizzo dell’acqua potabile è ammesso esclusivamente per uso domestico. Con l’obiettivo di assicurare alla popolazione il rifornimento di acqua per le necessità fondamentali, l’ordinanza ribadisce l’assoluto divieto di utilizzare l’acqua potabile per irrigare orti, aiuole fiorite e tappeti erbosi. “Nei regolamenti comunali degli acquedotti sono specificati gli scopi per i quali è possibile usare l’acqua potatile. Il giardino, ad esempio, può essere bagnato con l’acqua del ruscello” ricorda Luigi Vesan.

La segnalazione del Servizio Idrico Integrato è stata trasmessa anche ad Antey-Saint-André e Châtillon che, come Saint-Vincent, si riforniscono dall’acquedotto di Buisson (frazione di Antey). Conclude Luigi Vesan “anche su altri comuni si registrano difficoltà di approvvigionamento. Il problema è diffuso su tutto il territorio regionale”.

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