Più infortuni, ma meno gravi. E' questo il ritratto in chiaroscuro del rapporto sugli infortuni in Valle d'Aosta tratteggiato dall'Inail per il 2008. In Valle d'Aosta, lo scorso anno, gli incedenti sono stati 2484, il 3,9% in più rispetto all'anno precedente. L'incidenza maggiore è nel settore dell'industria e dei servizi in cui si è registrato un incremento del 4,9% e in particolare nel manifatturiero in cui l'incremento è stato dell'8,5%. All'estremo opposto, è stato in agricoltura il calo maggiore: gli infortuni sono passati dai 205 del 2007 ai 185 del 2008. Anche per quanto riguarda le morti bianche, i dati sono confortanti: due nel 2008 contro i tre dell'anno precedente.
Nel giro di poco più di un decennio, la popolazione straniera è più che quadruplicata e parallelamente è aumentata l'incidenza sul totale degli infortuni: nel 2008 sono stati 430, il 14,67% in più rispetto al 2007. E un aumento riguarda anche la componente femminile della forza lavoro: sono state 715 le donne valdostane che si sono infortunate sul lavoro, contro le 617 del 2007. "Gli infortuni al femminile in Valle d'Aosta sono in netta ripresa, anche se per la Valle d'Aosta parliamo sempre di piccoli numeri – ha dichiarato il direttore della sede Inail di Aosta, Virginia Tenore -. L'aumento che si è registrato nel 2008 è circa il 12%, mentre per quanto riguarda gli infortuni al sesso maschile si registra un aumento solo del 2%. Accanto a questo c'è un aumento dell'occupazione e del lavoro delle donne, specialmente per quanto riguarda lavori di cura".