Afferrare sino all’ultima briciola di piacere del momento vissuto senza timore o incertezza del risultato, superando al contempo il concetto della ristrettezza di età e di cultura per muoversi in armonia all’interno di una collettività fatta di soggetti diversi ma ugualmente pieni di talento. È questo lo scopo del “closlieu”, stanza chiusa e votata alla formulazione pittorica pensata dall’educatore tedesco nonché fondatore dell’Istituto di ricerca in semiologia dell’espressione Arno Stern come chiave per l’apertura del mondo interiore che l’individuo può esprimere attraverso fogli e colori.
Grazie all’intraprendenza e alla specifica formazione di Annie Gaspard, laureata in pedagogia dell’infanzia con la passione per la creatività in tutte le sue forme, a seguito dell’inaugurazione prevista alle 18,00 di venerdì 16 settembre prossimo, anche i valdostani potranno provare sulla propria pelle la curiosa ed emozionante esperienza di una attività pittorica intima e personale, esente dai ritmi frenetici e dai condizionamenti quotidiani cui ciascun individuo è suo malgrado sottoposto.
Il “closlieu” potrà essere sfruttato da gruppi misti composti dalle tre alle dieci persone differenziate quanto a età, provenienza e abilità artistiche ma accomunate dalla medesima volontà di dare voce alla propria memoria organica tramite la pratica naturale e antica, spontanea e fantasiosa del tracciare. A partire da lunedì 19 settembre e sino a lunedì 3 ottobre, sarà possibile effettuare una prenotazione preventiva e selezionare a piacimento una tra cinque fasce orarie proposte, iniziando peraltro sin da subito la frequentazione della sala; verranno inoltre avviati, qualora il partecipante lo desideri, colloqui individuali e informativi preliminari a una eventuale iscrizione.
Ma sarà soltanto a decorrere da lunedì 3 ottobre che il “closlieu” spalancherà le proprie porte agli iscritti accogliendoli settimanalmente e continuativamente sino alla fine del mese di giugno entro le sue pareti colorate e private delle finestre al fine di mantenere quanto più possibile inalterate condizioni di luminosità, percezioni sensoriali e capacità di accoglienza. All’interno di tale stanza intesa quale luogo chiuso e protetto, i partecipanti avranno l’opportunità di lasciare emergere la propria unicità alla ricerca di una parte di sé spontaneamente e immediatamente esprimibile tramite l’atto del tracciare: al centro della sala sarà infatti installata una tavolozza proponente una modesta gamma di diciotto colori ciascuno dotato di tre diversi pennelli, mentre i muri saranno tappezzati di uno o più fogli sui quali avviare un percorso di scoperta e raffigurazione di volta in volta differente oppure volutamente continuativo nell’arco dei nove mesi di lavoro. Secondo le regole dei “closlieu”, per la gestione dei quali Annie Gaspard dispone di uno specifico attestato conseguito nel 2016 dopo opportuna formazione assieme allo stesso Arno Stern, le opere pittoriche così realizzate non potranno essere né allontanate dal loro contesto creativo né tantomeno esposte o divulgate, nella ferrea idea secondo cui l’attività debba essere sganciata dal desiderio di dimostrare qualcosa o dal mero e vuoto giudizio altrui: è il concetto del “gioco del dipingere”, che punta sull’assaporare l’istante presente senza tenere in conto i traguardi futuri generando nel tempo una evoluzione nella traccia e nel disegno che muta e si disgrega sino ad arrivare alla perfetta manifestazione di sé.
La tessera di iscrizione al “closlieu” avrà un costo iniziale di 45 euro, seguito da più pagamenti rateizzati serenamente versabili nell’arco dei nove mesi di durata del progetto; in aggiunta, i soci Crer potranno beneficiare di uno sconto pari al 10% sulla quota finale.
Per informazioni:
Wormhole Aosta
Corso Battaglione 89, Aosta (AO)
Instagram e Facebook: wormhole.aosta
Email: wormhole.aosta@gmail.com
Sito: www.wormhole.aosta.it