La Val Ferret potrà finalmente godere di un nuovo tratto di acquedotto grazie all’approvazione – durante la riunione del Consiglio comunale di oggi, venerdì 21 ottobre – del definitivo progetto di fattibilità tecnico-economica degli interventi in programma. A seguito dell’evento franoso che ha investito il tratto di approvvigionamento idrico tra La Palud e il ponte di Rochefort lo scorso venerdì 5 agosto e grazie a un finanziamento ammontante a un totale di 667 mila euro elargito dal Bim, il Comune potrà finalmente eliminare le passate situazioni di provvisorietà e avviare i lavori per la creazione di un impianto nuovo di zecca.
Il progetto
Dopo aver già beneficiato di quasi 200 mila euro da parte del consorzio per alcune manutenzioni estive, risale al mese di ottobre il Piano cooperativo con lo stanziamento dei fondi necessari al pieno ritorno alla normalità della situazione idrica di Courmayeur.
“Con una produzione primaria conforme al piano regolatore, e previa acquisizione permanente di aree di competenza terza, i lavori del nuovo acquedotto vedranno anzitutto la posa di circa 200 metri di tubazioni di diverso diametro, coronate da resistente calcestruzzo, e successivamente la realizzazione di due nuove camere sufficientemente dimensionate e dotate di opportune apparecchiature idrauliche – ha spiegato l’assessore Alberto Motta -. Accanto al necessario collegamento alla centralina elettrica, abbiamo predisposto un attraversamento subacqueo che garantisca una preventiva messa in sicurezza di tutto il nuovo impianto, protetto peraltro da una trave in cemento armato dedicata al passaggio di tubi e cavi elettrici”.
Tempistiche e preoccupazioni
L’ultimazione degli interventi sul tratto di acquedotto tra La Palud e il ponte di Rochefort occuperà circa 182 giorni naturali e consecutivi e vedrà, a seguito della convocazione di una conferenza servizi nel mese di novembre, il disegno progettuale completo redatto attorno all’inizio del nuovo anno, oltre che l’affidamento completo andare in porto entro la primavera del 2023.
“Visitando la zona della Val Ferret interessata dalla colata estiva, per la quale tali lavori sono stati necessari al ripristino di un corretto funzionamento di tutto il sistema idrico del comune, è facile rendersi conto della presenza di tubazioni lasciate ancora scoperte – ha constatato Stefano Miserocchi della lista di minoranza “Esprit Courmayeur” -. Sarà quantomai importante che, in mancanza di tempistiche sufficienti all’interramento totale dei tubi, gli addetti allo sgombero della neve prestino attenzione alla posizione pur segnalata di una soluzione a vista soltanto provvisoria al fine di scongiurare il rischio di ulteriori e più gravi danneggiamenti”.