Pont-Saint-Martin: la nuova Proloco salva il carnevale

Vestirà nuovamente i panni di presidente dell’associazione Battista Enrietti, che nel novembre scorso aveva compiuto un iniziale passo indietro scegliendo di lasciarne il timone.
Carnevale Pont-Saint-Martin 2019
Cultura

Il carnevale di Pont-Saint-Martin è salvo. Dopo un novembre di preoccupazione e incertezza inframezzato da incontri pubblici con la popolazione volti a tentare la ricostituzione di una Proloco in paese, il presidente uscente Battista Enrietti ha deciso di riprendere il proprio ruolo all’interno dell’associazione.

La scelta

Durante il secondo tavolo di confronto di questo lunedì 28 novembre, come peraltro auspicato e annunciato nel corso della riunione dello scorso mercoledì 9 novembre, circa una ventina di nuovi volontari ha espresso la propria disponibilità a mettersi in gioco e soprattutto di impegno per il bene del tradizionale carnevale.

“Si tratta per noi di una notizia assolutamente positiva che, dopo anni di edizioni ridotte, speriamo possa permetterci di tornare in attività e in forma piena per questa edizione 2023 – il commento del sindaco Marco Sucquet, dettosi tuttavia incerto circa la volontà della neo creata associazione di occuparsi di ulteriori iniziative nel corso dell’anno -. Questo febbraio sancirà per noi un pieno ritorno alla normalità a seguito dell’evento straordinario svoltosi nel mese di giugno”.

Una manifestazione simbolo

A poco più di soli due mesi dall’inizio delle celebrazioni del carnevale, Pont-Saint-Martin e la sua rinnovata pro loco già pensano alla organizzazione e agli allestimenti della propria manifestazione simbolo.

“L’inaugurazione ufficiale è prevista per il pomeriggio di giovedì 16 febbraio prossimo con il carnevale dedicato ai bambini, ma già a decorrere dalle 6,00 di venerdì 6 gennaio prossimo l’evento potrà dirsi ufficialmente aperto dalla consueta passeggiata musicale della banda lungo le vie del paese – anticipa Sucquet -. Sino al successivo mercoledì 22 gennaio sarà possibile gustare gli immancabili polenta e merluzzo, in attesa della scorpacciata di fagioli grassi preparati dal rione dei rioni e dal rogo del diavolo”.

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