Iniziata in Consiglio regionale la “maratona” di Bilancio

Lega Vallée d’Aoste, Pour l’Autonomie e Forza Italia Valle d’Aosta ripropongono la misura a sostegno della natalità, "Naître Valdôtain e una misura per la promozione dei distretti del commercio.
Consiglio Regionale
Politica

Si è aperta nel pomeriggio di oggi, con le relazioni di maggioranza e minoranza, dell’Assessore al Bilancio e del Presidente della Regione, la lunga maratona del Consiglio regionale dedicata all’approvazione delle leggi di bilancio.

Sulla finanziaria regionale hanno iniziato ad arrivare i primi emendamenti da parte dei gruppi di opposizione.

Lega Vallée d’Aoste, Pour l’Autonomie e Forza Italia Valle d’Aosta hanno riproposto la misura a carattere sperimentale a sostegno della natalità, “Naître Valdôtain“, per il triennio 2023-2025.
L’emendamento, già bocciato lo scorso anno, prevede  chela Giunta regionale, previo parere favorevole della Commissione consiliare competente, definisca i criteri e le modalità di erogazione del contributo le cui domande saranno presentate in via telematica, tramite piattaforma dedicata e accessibile dal sito istituzionale della Regione. L’impegno finanziario quantificato per ciascun esercizio del triennio 2023-2025 è pari a 800mila euro, per uno stanziamento totale di 2,4 milioni di euro.

Il secondo emendamento è finalizzato, invece, ad attivare una misura a carattere sperimentale per la promozione dei distretti del commercio sull’esempio di altre Regioni, al fine di sostenere lo sviluppo di libere aggregazioni di imprese commerciali operanti in un determinato ambito territoriale. I criteri e le modalità di applicazione della misura saranno stabiliti dalla Giunta regionale previo confronto con le associazioni maggiormente rappresentative del settore a livello regionale. La misura prevede uno stanziamento complessivo stimato pari a 450mila euro, di cui 150mila per ciascuno degli anni del triennio 2023-2025.

“Con questi emendamenti – spiegano i capigruppo Andrea Manfrin, Marco Carrel e Pierluigi Marquis – ci poniamo l’obiettivo di contrastare la denatalità e la desertificazione commerciale. Due fenomeni preoccupanti che, insieme alla crisi economica in atto, stanno colpendo duramente la Valle d’Aosta. Se approvato, il bonus “Naître Valdôtain” costituirà un contributo concreto alle famiglie valdostane che desiderano avere un figlio, creando le condizioni favorevoli per un incremento delle nascite. I distretti del commercio rappresentano, invece, una modalità di valorizzazione territoriale innovativa per promuovere il commercio come efficace fattore di aggregazione in grado di attivare dinamiche economiche, sociali e culturali.”

Le relazioni

Nella sua relazione il vicecapogruppo Stefano Aggravi definisce il bilancio come “poco prospettico, con una capacità programmatoria che non va oltre l’anno: il 2023 sarà infatti l’anno più ricco (con + 180,6 milioni rispetto al 2022), mentre le risorse per il 2024 e il 2025 sono nettamente inferiori”.

Sulla sanità, evidenzia, è vero che vi sono 406,7 milioni di euro stimati per il 2023 per la programmazione sanitaria, ma “si rileva una decrescita di 29 milioni nei due anni successivi, soprattutto per i Livelli essenziali di assistenza (LEA)”.  Così come la crisi politica attuale, anche il bilancio è per il vicecapogruppo “in attesa”

Bilancio all’insegna della “continuità amministrativa data da 25 mesi di governo consecutivi” per l’Assessore al Bilancio Carlo Marzi. “È evidente che si colloca in un delicato contesto a livello nazionale ed internazionale in termini di impatto sulle famiglie, sul tessuto imprenditoriale e professionale, sulla tenuta di equilibri sociali già precari e a rischio di ulteriori stati di esclusione e povertà. Si è reso quindi necessario destinare ulteriori risorse sia in ambito sanitario e sociale per il contrasto all’emergenza sanitaria, sia in ambito di sviluppo economico, turistico e territoriale per il superamento delle conseguenze della pandemia.”

Fra gli investimenti previsti, il presidente della Regione Erik Lavevaz ricorda quelli destinati al nuovo ospedale. “Il 2023 sarà finalmente l’anno nel quale verrà espletata la procedura di gara per l’affidamento dei lavori per la costruzione della nuova struttura nell’area est e verrà affidata la progettazione dell’area storica. Una delle opere più attese e discusse degli ultimi anni vedrà finalmente la luce”. L’altra “grande opera” è la nuova università “che nel prossimo anno accademico sarà popolata finalmente da studenti e professori, poi, potrà contare sul completamento del campus nel suo complesso.”

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