Metro e teleriscaldamento: “C’è ancora troppa nebbia attorno a questo progetto”

Vallée d’Aoste Vive accusa la Giunta di muoversi troppo in silenzio su una delle più grosse opere che dovrebbero essere realizzate nel capoluogo. Controbatte l’assessore Marco Viérin: “La decisione non è ancora presa”.
Politica

"C'è ancora molta nebbia che avvolge questa vicenda. E la popolazione ancora non sa nulla dell'opera, dei costi e delle alternative che potrebbero essere prese in considerazione. Nessuna valutazione è stata fatta sulla possibile alternativa con sistemi di trasporto a superficie". Parole di Roberto Louvin di Vallée d'Aoste Vive che, durante il Consiglio regionale di oggi mercoledì 13 gennaio, accusa la Giunta regionale di muoversi troppo in silenzio e senza informare la popolazione sul progetto di realizzazione dell'impianto di teleriscaldamento e sulla possibilità di allargare il tunnel per ospitare una metropolitana.

"Sono passati 9 mesi dall'incarico affidato alla società Geodata – sottolinea Louvin – e veniamo a sapere che si sta già valutando quali degli assi realizzare se nord sud o est-ovest. Ma i cittadini non sanno ancora nulla".

"La Giunta regionale ha chiesto che la seconda parte dello studio approfondisca in particolare le problematiche dell'asse nord sud – ha risposto l'assessore alle Opere pubbliche, Marco Viérin – e il sindaco di Aosta ha inviato alla Giunta una nota nella quale indica interessante e praticabile, contestualmente all'attuazione dell'intervento per il teleriscaldamento, la costruzione dell'asse nord-sud del sistema di trasporto con fermata in via Croix de Ville".

Secondo l'assessore Viérin è stato richiesto alla Geodata di sviluppare un'analisi sulla possibilità di realizzare un unico tunnel per ospitare entrambi i servizi. E quindi la scelta non è ancora stata fatta. Ma secondo quanto riferito dall'assessore, al momento il sistema che meglio somma economicità, affidabilità e semplicità d'uso è un sistema a fune del tipo "Automated People Mover. "Prima di assumere una decisione finale – ha detto Viérin – la Giunta d'intesa con il Comune di Aosta definirà i logici confronti prima di realizzare le opere".
"Non si stanno prendendo in considerazione sistemi alternativi – controbatte Louvin – come navette elettriche di superficie che avrebbero costi infinitamente inferiori rispetto a una metro interrate".

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