Anche un‘autofficina che operava in maniera completamente abusiva in Valle d’Aosta è stata individuata nell’ambito dei controlli amministrativi, effettuati nello scorso gennaio dal compartimento della Polizia stradale di Torino (con l’impiego degli investigatori delle Sezioni e dei Distaccamenti sul territorio piemontese e della nostra regione), su varie attività professionali nel settore della circolazione.
Nell’attività irregolare – assieme ad altre due, emerse nelle province di Cuneo e Biella – sono state trovate e sottoposte a sequestro attrezzature di vario tipo, pezzi di ricambio, banchi da lavoro e ponti sollevatori che i “titolari” usavano per svolgere l’attività di autoriparatore.
La Valle ritorna anche tra le dieci violazioni di carattere ambientale (di cui tre di rilievo penale, legate alla incontrollata gestione dei rifiuti da parte di carrozzieri, autoriparatori e autodemolitori) riscontrate nel controllare una cinquantina di attività nelle due regioni. Si tratta del tipo di infrazione più ricorrente verificata dagli agenti (non solo nella nostra regione, ma anche nelle province di Alessandria, Cuneo, Novara e Vercelli).
Nessun caso, invece, è stato appurato sul territorio valdostano quanto all’irregolare tenuta del registro delle operazioni giornaliere, sul quale devono essere annotati gli estremi identificativi dei veicoli e pezzi di ricambio, nonché l’identità delle persone che compiono operazioni con l‘esercente.
A questo riguardo, le omesse trascrizioni sono state, per la quasi totalità, rilevate in capo a commercianti d’auto delle province di Alessandria, Asti e Novara, mentre per un’agenzia di pratiche auto del torinese sono emerse irregolarità nella gestione dei passaggi di proprietà dei veicoli.
In una carrozzeria dell’alessandrino, infine, sono state rinvenute e sequestrate anche due vetture ricercate nell’ambito dell’indagine sul fallimento di una società. I controlli della Polizia stradale continueranno nei prossimi mesi, fanno sapere dal Compartimento di Torino.
3 risposte
Un duro colpo all’evasione fiscale….
Per l’amor di Dio le regole vanno rispettate da tutti,ma qui arrestano i bambini che mangiano le merendine di nascosto…
Le FO quando si mettono non hanno pietà per nessun criminale: rapinatori, mafiosi, stupratori e lavoratori in nero. Bravi !
ah